K metro 0 – Gerusalemme – Una chiesa del periodo bizantino risalente al 400 d.C. circa è stata scoperta nella Riserva Naturale di Banias Springs, nota anche come Riserva Naturale di Nahal Hermon, riporta Jewish press. Gli scavi archeologici sono stati condotti sotto la guida della Divisione Archeologia dell’Autorità per la Natura e i Parchi sotto
K metro 0 – Gerusalemme – Una chiesa del periodo bizantino risalente al 400 d.C. circa è stata scoperta nella Riserva Naturale di Banias Springs, nota anche come Riserva Naturale di Nahal Hermon, riporta Jewish press. Gli scavi archeologici sono stati condotti sotto la guida della Divisione Archeologia dell’Autorità per la Natura e i Parchi sotto la direzione del Prof. Adi Erlich e Ron Lavie dell’Istituto di Archeologia Zinman dell’Università di Haifa.
Il Prof. Erlich ha spiegato che “il Tempio del dio Pan e la chiesa sono stati scoperti in un ambiente topografico che combina una rupe, una grotta, sorgenti e una terrazza creata in tempi antichi dal crollo di una parte della scogliera, che è dove furono costruiti i templi. Nel periodo ellenistico, nel III secolo a. C., iniziò il culto del dio Pan vicino alla grotta e alla sorgente.”
Da qui l’origine del nome dell’antica città “Panias”, poi mutato in “Banias” in conseguenza ai forti contatti con le popolazioni di origine semitica.
Erlich, contiuando il resoconto storico della zona, ha aggiunto che “Il re Erode costruì un tempio nella zona in onore dell’imperatore Cesare Augusto (27 a.C. – 14 d.C.) Alla fine del I secolo a. C., il figlio di Erode il Grande, Filippo, fondò una città chiamata “Cesarea di Filippo” e, per tutto il periodo romano, la città fu un importante centro di culto per gli dei Pan e Zeus.
Secondo il Nuovo Testamento, qui a Banias Pietro riconobbe Gesù come il messia. Nel primo periodo bizantino, intorno al 320 d.C., la città di Banias divenne un importante centro cristiano con un proprio vescovo ed il culto pagano fu gradualmente soppiantato dal cristianesimo. La città declinò dopo il VII secolo d.C. ma continuò ad esistere nel corso della storia”
Tra i sorprendenti reperti scoperti nello scavo ci sono i resti di un pavimento a mosaico decorato con croci e altri simboli, che hanno portato i ricercatori a concludere che la struttura fosse una chiesa.
È stata anche scoperta una grande e unica pietra lavorata sulla quale sono state incise molte croci, probabilmente da pellegrini che hanno visitato la chiesa dopo che divenne un centro di pellegrinaggio cristiano. Lo scavo ha portato alla luce anche reperti che indicano un precedente utilizzo del luogo come complesso sacro romano: la struttura a cielo aperto è indicatrice del culto del dio Pan, e inoltre sono state riconosciute dagli studiosi anche nicchie, altari e elementi architettonici decorati. Al centro del complesso è stata trovata anche una piccola piscina.
Secondo gli archeologi, la chiesa, che utilizzava l’architettura pagana, fu fondata sul sito quando il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’impero romano nel IV secolo d.C. Le insolite pendenze e gli avvallamenti del pavimento musivo e delle pareti del complesso fanno pensare che la chiesa sia stata danneggiata da un terremoto che ha colpito l’area, provocandone l’affondamento.
La struttura venne ristrutturata nel VII secolo dai cristiani e divenne un luogo di pellegrinaggio come testimoniato dalla pietra sopracitata.
Secondo il dottor Yossi Bordovich, capo del dipartimento del patrimonio presso l’Autorità per la natura e i parchi, “gli scavi sono ora destinati a completare l’esposizione di questo tempio di fronte alla grotta nella riserva ai fini della conservazione archeologica e dell’ulteriore sviluppo turistico.”
La Nature and Parks Authority osserva che lavorerà per promuovere l’accessibilità dei nuovi reperti per i visitatori della riserva al termine degli scavi.