K metro 0 – Minsk – Migliaia di persone sono scese in strada oggi a Minsk per una nuova manifestazione contro il presidente Alexander Lukashenko, nell’ultimo giorno di un ultimatum fissato dall’opposizione affinché si dimetta, altrimenti sarà uno sciopero generale. Svetlana Tikhanovskaya ex candidata alla presidenza, ha annunciato alla fine uno sciopero nazionale in Bielorussia
K metro 0 – Minsk – Migliaia di persone sono scese in strada oggi a Minsk per una nuova manifestazione contro il presidente Alexander Lukashenko, nell’ultimo giorno di un ultimatum fissato dall’opposizione affinché si dimetta, altrimenti sarà uno sciopero generale.
Svetlana Tikhanovskaya ex candidata alla presidenza, ha annunciato alla fine uno sciopero nazionale in Bielorussia che inizierà domani lunedì 26 ottobre. “I bielorussi faranno questo passo perché la loro parola è legge. La legge, di cui hanno cercato di privarci, ma di cui torneremo in possesso sicuramente. E la nostra principale arma pacifica – la solidarietà – ci aiuterà in questo”, ha spiegato Tikhanovskaya.
I video registrati dai passanti e trasmessi dai media locali durante la manifestazione, hanno mostrato convogli di autobus carichi di agenti delle forze dell’ordine e recinzioni di filo metallico che si dirigevano verso il centro della città, le stazioni della metropolitana del centro sono state chiuse, per dissuadere le persone dal radunarsi, e Internet mobile è stato limitato.
Dalla vicina Lituania Tikhanovskaya ha commentato la marcia di oggi con parole dure, “il regime ha dimostrato ancora una volta ai bielorussi che la violenza è l’unica cosa di cui è capace. far esplodere granate stordenti in una folla di persone e sotto le finestre degli ospedali per la maternità non è potere. Ciò significa che questo regime sta perdendo potere”, ha sottolineato l’ex candidato alla presidenza.