K metro 0 – Roma – Il colosso cinese è ormai apertamente boicottato dai Paesi europei e la lotta per la tecnologia 5G si fa sempre più aspra. Il governo italiano avrebbe vietato all’operatore Telecom Fastweb – società controllata da Swisscom – di basarsi sulla tecnologia del colosso cinese Huawei nell’ambito dello sviluppo della rete 5G. Lo sostiene l’agenzia di stampa Reuters facendo riferimento a una fonte insider.

L’esecutivo di Giuseppe Conte avrebbe posto il suo veto a una cooperazione con Huawei e invitato Fastweb ad ampliare i canali di fornitura.

Comprare tutta l’infrastruttura da Huawei viene considerato rischioso per la sicurezza nazionale, quindi la questione della Cyber security sta ostacolando l’acquisto da parte degli operatori europei di apparecchiature cinese per lo sviluppo della rete ultraveloce. L’ultimo caso è quello della Svezia, in quanto l’Ericsson, uno dei due competitor europei (insieme a Nokia) che sta recuperando il mercato di Huawei nel vecchio Continente grazie al sostegno degli Usa vorrebbe diventare una delle alternative principali alla tecnologia cinese. Stoccolma ha annunciato che chiude ufficialmente le porte a Huawei: niente più acquisti e tutte le impianti già installate sul suolo svedese andranno smontate entro il 2025.

Come noto gli Stati Uniti accusano Huawei di fungere da strumento per lo spionaggio cinese. Sia l’azienda che le autorità di Pechino respingono l’accusa.