K metro 0 – Londra – Arriva oggi la dichiarazione dei vescovi anglicani del Regno Unito sulla questione della Brexit. I vescovi hanno avvertito, riferisce AP, che la legislazione che viola parte dell’accordo di divorzio sulla Brexit firmata con l’Unione europea creerà un precedente disastroso e potrebbe minare la pace in Irlanda del Nord. In
K metro 0 – Londra – Arriva oggi la dichiarazione dei vescovi anglicani del Regno Unito sulla questione della Brexit. I vescovi hanno avvertito, riferisce AP, che la legislazione che viola parte dell’accordo di divorzio sulla Brexit firmata con l’Unione europea creerà un precedente disastroso e potrebbe minare la pace in Irlanda del Nord.
In una lettera pubblicata sul Financial Times, i massimi arcivescovi in Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord hanno affermato che il disegno di legge sul mercato interno relativo alla Brexit avrebbe dato al governo il potere di violare il diritto internazionale detenendo un enorme valore morale, oltre che politico e legale. Nello specifico, nella lettera firmata dall’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, a capo della Chiesa d’Inghilterra si legge: “Riteniamo che questo creerebbe un precedente disastroso. Se i termini attentamente negoziati non vengono rispettati e le leggi possono essere legalmente violate, su quali basi poggia la nostra democrazia”?
Il disegno di legge sul mercato interno è stato approvato dalla Camera dei Comuni e inizia oggi il suo iter normativo alla Camera dei Lord. È probabile che dovrà affrontare una forte opposizione nella Camera alta del Parlamento, dove il partito conservatore al governo non ha la maggioranza.
Se approvato, il disegno di legge consentirà al governo britannico di ignorare parti dell’accordo di recesso Brexit legalmente vincolante relativo al commercio con l’Irlanda del Nord, l’unica parte del Regno Unito a condividere un confine con l’UE.
Il governo del primo ministro britannico Boris Johnson afferma di aver bisogno della legislazione come polizza assicurativa nel caso in cui l’UE si comporti in modo irragionevole e cerchi di impedire il flusso di merci tra l’Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito.
Nonostante questa linea dura, il ministro, Michael Gove, ha affermato che la porta sulla questione dei colloqui sulla Brexit è ancora socchiusa. I capi negoziatori delle due parti, Michel Barnier per l’UE e il britannico David Frost, dovrebbero discutere telefonicamente nella giornata di oggi.
I negoziati, al momento sono bloccati sulle questioni della pesca e sulle regole per garantire standard normativi comuni e concorrenza leale.
Intanto, oggi il governo britannico ha lanciato una campagna pubblicitaria informando le aziende di prepararsi per la fine di decenni di scambi commerciali con il vecchio continente.
Ma molte aziende affermano che il governo non ha fornito le strutture di supporto di cui hanno bisogno, comprese decine di migliaia di agenti doganali.