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Macron: un concittadino “assassinato perché insegnava la libertà d’espressione”

Macron: un concittadino “assassinato perché insegnava la libertà d’espressione”

K metro 0 – Parigi – Un uomo è stato ucciso a Conflans-Sainte-Honorine, un sobborgo a nord-ovest di Parigi. La vittima è un insegnante di storia che aveva mostrato ai ragazzi delle caricature del Profeta Mohammad, in un episodio che aveva fatto rumore nella scuola e fra gli abitanti del piccolo comune. Il presunto assassino

K metro 0 – Parigi – Un uomo è stato ucciso a Conflans-Sainte-Honorine, un sobborgo a nord-ovest di Parigi. La vittima è un insegnante di storia che aveva mostrato ai ragazzi delle caricature del Profeta Mohammad, in un episodio che aveva fatto rumore nella scuola e fra gli abitanti del piccolo comune. Il presunto assassino sarebbe un ceceno di 18 anni nato a Mosca, avrebbe rivendicato l’azione su Twitter con foto dell’atroce gesto.

Sul caso indaga ora la Procura nazionale dell’antiterrorismo, le persone fermate sono 9 , si tratta di persone che fanno parte dello stretto ambiente dell’assalitore, fra cui due genitori di allievi della scuola in cui insegnava la vittima e un minore. Nella giornata di sabato è attesa una conferenza stampa del capo della procura anti terrorismo, Jean-François Ricard.

Il presidente Emmanuel Macron è giunto in serata poco dopo le ore 21 al college Bois d’Aulne ha riferito l’AFP. Il capo dello Stato ha parlato di “un marcato attacco terroristico islamista”.

“Un nostro concittadino è stato assassinato perché insegnava agli allievi la libertà d’espressione, la libertà di credere e non credere“. Così il presidente francese Emmanuel Macron ha commentato questa sera l’attacco alla periferia di Parigi in cui è stato decapitato un insegnante, dichiarando che “il terrorista ha voluto abbattere la Repubblica… la possibilità di fare dei nostri figli dei cittadini liberi”, riporta l’Adnkronos.

Macron ha parlato davanti alla scuola dove insegnava la vittima, dopo aver incontrato la preside. “Voglio dire a tutti gli insegnanti di Francia che siamo con loro, che l’intera nazione è al loro fianco oggi, domani, per proteggerli, difenderli, permettergli di fare il loro mestiere, il più bello che ci sia”, ha detto il presidente, parlando con un tono grave, mentre su Parigi e la sua banlieue è sceso il coprifuoco per il coronavirus. I terroristi “non passeranno – ha concluso Macron – i nostri poliziotti, gendarmi, tutti quelli che tengono alla Repubblica, magistrati, funzionari eletti, insegnanti, faremo blocco. L’oscurantismo e la violenza che l’accompagna non vinceranno, non ci divideranno.

Chiedo a tutti i compatrioti di fare blocco, di essere uniti, perché prima di tutto siamo cittadini uniti dagli stessi valori”.

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Nizar Ramadan
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