K metro 0 – Londra – Il ministro delle finanze britannico Rishi Sunak ha affermato oggi che un secondo blocco nazionale per rallentare la diffusione del coronavirus comporterebbe pesanti costi economici e sociali.

“Non possiamo permettere che il virus prenda piede, dobbiamo evitare che la tensione sul nostro Sistema Sanitario Nazionale NHS diventi insopportabile. Ma dobbiamo anche riconoscere la dura realtà degli impatti economici e sociali di un altro blocco nazionale “, ha detto al parlamento. I costi per farlo non sono astratti, sono reali. Possono essere calcolati in posti di lavoro persi, aziende chiuse e istruzione dei bambini danneggiata, ha aggiunto.

Nel frattempo, l’Irlanda del Nord oggi ha introdotto le più severe restrizioni dall’inizio della pandemia nel Regno Unito, chiudendo scuole, pub e ristoranti per rallentare la diffusione del virus. La premier nordirlandese Arlene Foster ha delineato le nuove misure, che includono anche limiti a matrimoni e funerali, ed entreranno in vigore venerdì.

Le autorità irlandesi hanno affermato ad AP che i servizi ospedalieri erano già pesantemente stressati dai pazienti affetti da virus e hanno denunciato le immagini di festaioli che riempivano le strade mentre i bar chiudevano prima del blocco locale. Le restrizioni in Irlanda del Nord includono una chiusura di due settimane per le scuole e di quattro settimane di pub e ristoranti, ad eccezione degli ordini da asporto. “Questo è il momento per le soluzioni”, ha detto il primo ministro Arlene Foster ai legislatori all’assemblea regionale di Belfast.

Oggi si sono incontrati anche funzionari sanitari del Regno Unito per discutere se aggiungere altre aree dell’Inghilterra settentrionale, tra cui Manchester e Lancashire, il che significa che potrebbero essere presto imposte ulteriori misure come la chiusura dei pub.

Nel Regno Unito, la responsabilità per la salute è gestita dalle autorità regionali. Ciò significa che l’Irlanda del Nord, la Scozia e il Galles stanno imponendo le proprie regole COVID-19.

Intanto, il primo ministro britannico Boris Johnson viene criticato da tutte le parti. Un rapporto di ieri mostra come i consiglieri scientifici del governo lo avevano sollecitato a imporre misure molto più severe, tra cui un blocco nazionale di due o tre settimane.

Il partito laburista di opposizione ha chiesto che questo consiglio venga seguito, mentre alcuni membri del partito conservatore di Johnson affermano che il piano del governo va già troppo oltre e sta danneggiando la fragile economia britannica.

Johnson, parlando con i legislatori oggi, ha affermato che il suo approccio era “comune e sensato” e ha accusato il leader del partito laburista Keir Starmer di voler chiudere le attività in aree dove i tassi di infezione sono bassi. Johnson ha aggiunto che un approccio regionale è il modo migliore per evitare una chiusura nazionale. Tuttavia, Johnson ha dichiarato di non escludere nulla in futuro altre soluzioni se l’attuale approccio regionale non aiuta a ridurre i nuovi casi.

La Gran Bretagna al momento conta oltre 43.000 decessi confermati, e l’Irlanda del Nord ha il più alto tasso di infezione nel Regno Unito. Dall’inizio della pandemia, l’Irlanda del Nord ha registrato 1.156 casi ogni 100.000 persone, rispetto ai 995 in Galles, 960 in Inghilterra e 755 in Scozia.