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Atene: pronunciati i verdetti, condanna storica ad Alba Dorata

Atene: pronunciati i verdetti, condanna storica ad Alba Dorata

K metro 0 – Atene – In Grecia nella giornata di oggi sono stati pronunciati i verdetti del processo ai 57 esponenti del partito politico di estrema destra Alba Dorata. Il verdetto arriva a pochi giorni da quello in cui la Corte d’Appello di Atene aveva bandito l’organizzazione definitiva criminale. Il giudizio della corte rappresenta

K metro 0 – Atene – In Grecia nella giornata di oggi sono stati pronunciati i verdetti del processo ai 57 esponenti del partito politico di estrema destra Alba Dorata. Il verdetto arriva a pochi giorni da quello in cui la Corte d’Appello di Atene aveva bandito l’organizzazione definitiva criminale.

Il giudizio della corte rappresenta la penultima fase del lungo processo iniziato 5 anni fa ed arrivato ad una svolta lo scorso lunedì, quando il tribunale penale di Atene ha respinto ogni circostanza attenuante che potrebbe ridurre le pene ai leader del partito neonazista.

Dopo cinque anni e mezzo di udienze, la scorsa settimana la giustizia greca ha qualificato all’unanimità il partito paramilitare come “organizzazione criminale“, verdetto definito “storico” dalla presidente della Repubblica Aikaterinī Sakellaropoulou e da l’intera classe politica del Paese.

La Corte ellenica ha anche stabilito la colpevolezza di Alba Dorata in diversi reati, in particolare l’omicidio nel 2013 del rapper antifascista Pavlos Fyssas, quello del pakistano Sahzat Luckman, sempre nel 2013, nonché l’aggressione ai pescatori egiziani nel 2012 e ai sindacalisti comunisti nel 2013. Il processo ad Alba Dorata è considerato uno dei più importanti nella storia politica della Grecia.

Dopo l’annuncio di ieri sulla decisione di condannare gli imputati, il pubblico ministero Adamantia Oikonomou annuncerà oggigiorno la sua proposta di respingere il ricorso in appello presentato dagli avvocati della difesa.

Il tribunale ha così sentenziato: 13 anni di reclusione per il direttore Chrysi Avgi, Nikos Michaloliakos (principale esponente del partito), Christos Pappas, Elias Kasidiaris, Giannis Lagos, George Germenis ed Elias Panagiotaros; ergastolo e 10 anni per Yorgos Roupakias, assassino di Pavlos Fyssas e 10 anni di reclusione per Artemis Matthaiopoulos.

Il tribunale ha stabilito queste pene per gli ex parlamentari: 7 anni per Iliopoulos Panagiotis e per Kouzilos Nikos; 6 anni per Zaroulia Eleni, Zisimopoulos Polyvios, Gregos Antonis, Barbarousis Konstantinos, Koukoutsis Dimitris.

Gli ex parlamentari che sono stati condannati, a che hanno ricevuto uno sconto di pena a 5 anni sono: Chrysovalantis Alexopoulos, Michael Arvanitis, Nikos Michos, e Stathis Boukouras.

L’ultima parola spetterà alla Corte d’appello per i crimini di Atene, composta da tre giudici, che confermerà l’arresto e le condanne, ad eccezione di coloro che hanno già accettato di patteggiare la loro pena a tre anni di reclusione. I giudici non sono vincolati dalla proposta del pubblico ministero Oinokonomou e possono quindi rigettarla, in base al quadro previsto per ogni atto giuridico-penale.

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Daniele Marrone
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