K metro 0 – Canberra – Il governo australiano ha affermato ieri di essere in trattative con diverse nazioni per permettere ai suoi cittadini di poter viaggiare senza obbligo di quarantena, ma avverte che l’Europa e gli Stati Uniti non saranno sulla lista.

Il primo accordo sarebbe con la Nuova Zelanda, ha detto il primo ministro Scott Morrison, mentre altre trattative sono in corso con Giappone, Singapore, Corea del Sud e le Isole del Pacifico. L’Australia che ha chiuso i suoi confini a marzo, all’inizio della pandemia, ha riscontrato risultati migliori rispetto ad altre nazioni, ma recentemente ha visto una seconda ondata nello stato di Victoria, costringendo Melbourne e le aree circostanti a un altro lockdown. Da allora le infezioni sono diminuite, sperando cosí che le attività commerciali possano riaprire entro il prossimo 19 ottobre. Tuttavia, il premier  di Victoria Daniel Andrews invita i cittadini a non mettere a repentaglio i progressi dello stato e afferma che se il virus dovesse nuovamente raggiungere livelli elevati, ci saranno gravi conseguenze per il sistema sanitario. A partire da venerdì, i cittadini neozelandesi potranno quindi viaggiare verso alcuni stati australiani – New South Wales, Canberra e Northern Territory – senza dover sottoporsi al regime di quarantena. Ma dovranno farlo al rientro in Nuova Zelanda, in quanto sabato sono stati riscontrati quattro casi importati.

Morrison ha sottolineato l’importanza di viaggi limitati con i suoi omologhi in Giappone, Corea del Sud e alcune isole del Pacifico, mentre il ministro degli Esteri Marise Payne ha tenuto colloqui a Singapore, invitando ad essere cauti in quanto il virus é ancora in circolo e non è meno aggressivo rispetto a sei mesi fa.

Il ministro del turismo Simon Birmingham ha poi avvertito che è improbabile che i viaggi verso aree ad alto rischio come gli Stati Uniti e l’Europa possano avvenire prima del 2021.

I confini dell’Australia occidentale sono qiundi chiusi al resto del territorio. Il governo australiano ha annunciato che potrebbe non riaprire i suoi confini fino ad aprile, secondo i media locali.