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Grecia: sentenza storica, Alba Dorata ha agito come “organizzazione criminale”

Grecia: sentenza storica, Alba Dorata ha agito come “organizzazione criminale”

K metro 0 – Atene – Oggi la Corte d’appello di Atena ha pronunciato il verdetto tanto atteso per il partito neonazista greco: Alba dorata colpevole di aver agito come “organizzazione criminale” e uno dei suoi membri, Yorgos Roupakias, condannato per l’omicidio del rapper ed attivista antifascista 34enne Pavlos Fyssas. L’assassino rischia l’ergastolo. Sono almeno

K metro 0 – Atene – Oggi la Corte d’appello di Atena ha pronunciato il verdetto tanto atteso per il partito neonazista greco: Alba dorata colpevole di aver agito come “organizzazione criminale” e uno dei suoi membri, Yorgos Roupakias, condannato per l’omicidio del rapper ed attivista antifascista 34enne Pavlos Fyssas. L’assassino rischia l’ergastolo.

Sono almeno 15mila le persone radunate fuori dal tribunale, esultando appena saputa la sentenza del tribunale. Golden Dawn è entrata in parlamento per la prima volta nel 2012 sulla scia di un programma anti-austerità e anti-immigrati, diventando il terzo partito più popolare della Grecia al culmine della sua peggiore crisi finanziaria dalla Seconda Guerra Mondiale.

L’uccisione del rapper di sinistra di 34 anni Pavlos Fyssas da parte di un sostenitore del partito nel 2013 ha provocato una repressione che ha portato i pubblici ministeri ad arrestare e indagare su una serie di crimini di leader e legislatori della Golden Dawn.

Secondo i testimoni intervistati da Reuters, la polizia greca ha sparato gas lacrimogeni sulla folla radunata fuori dal tribunale durante l’attesa della sentenza. Decine di migliaia di persone si sono radunate fuori dall’area della corte d’appello, fortemente presidiata, con striscioni con la scritta “Fascismo, mai più” e “Libertà per il popolo, morte al fascismo”.

I pubblici ministeri avevano accusato 65 persone, tra cui 18 ex legislatori della Golden Dawn, di essere membri di un gruppo criminale. Il loro processo è iniziato nell’aprile 2015. All’epoca, il partito ha dichiarato di essere stato vittima di una caccia alle streghe politicamente motivata.

Decine di altri sotto processo, membri del partito e presunti associati, rischiano condanne per accuse che vanno dall’omicidio allo spergiuro, legate a un’ondata di attacchi violenti contro immigrati e attivisti di sinistra.

Il gruppo per i diritti umani Amnesty International, che ha contribuito a organizzare una rete per registrare la violenza razzista in Grecia, ha affermato che il verdetto aumenterà gli sforzi per combattere i crimini d’odio.

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