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Usa, MIS-A: scoperta nuova pericolosa conseguenza del coronavirus

Usa, MIS-A: scoperta nuova pericolosa conseguenza del coronavirus

K metro 0 – Washington – Gli scienziati americani hanno scoperto una nuova pericolosa conseguenza del coronavirus, secondo studi condotti da parte dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). Stiamo parlando di una sindrome infiammatoria acuta nei soggetti adulti, che è stata precedentemente riscontrata nei bambini e associata a COVID-19.

K metro 0 – Washington – Gli scienziati americani hanno scoperto una nuova pericolosa conseguenza del coronavirus, secondo studi condotti da parte dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). Stiamo parlando di una sindrome infiammatoria acuta nei soggetti adulti, che è stata precedentemente riscontrata nei bambini e associata a COVID-19. Sono già stati registrati 16 casi di questo tipo.

Nel rapporto vieni indicato il sintomo, ‘sindrome infiammatoria multisistemica‘ e adesso, apparentemente, sta colpendo sempre più spesso anche gli adulti, perlomeno da quanto stanno segnalando i funzionari sanitari.

Il team del CDC – riporta la CNN – ha descritto i casi di 27 adulti di età compresa tra 21 e 50 anni che avevano sindromi simili. La maggior parte presentava un’infiammazione estrema in tutto il corpo e un malfunzionamento di organi, come il cuore, il fegato e reni, ma non i polmoni.

Coloro che si sono ripresi, come osservato, possono manifestare la sindrome MIS-A, che è una grave complicanza del coronavirus nei bambini e negli adolescenti. I pazienti con questa sindrome hanno avuto problemi cardiaci e gastrointestinali e hanno iniziato ad accusare aritmie, dolori addominali e febbre.

La sindrome in questione, abbreviata in MIS-A per gli adulti e MIS-C per i bambini, come il nome suggerisce va a colpire diversi organi con un’infiammazione abbastanza grave. L’incidenza era molto bassa tanto che era considerata una malattia rara, ma nei bambini compariva con una percentuale più alta, rispetto agli adulti. Ma adesso, quest’ultimi stanno recuperando.

Dall’inizio della pandemia, più di 34 milioni di persone sono state infettate dal coronavirus, più di un milione sono morte.

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