K metro 0 – Bruxelles – Le autorità belghe hanno arrestato tre uomini sospettati di crimini di genocidio in Ruanda, riporta l’Afp. “Due sono stati arrestati martedì a Bruxelles e il terzo mercoledì nella provincia di Hainault, ha detto oggi Eric Van Duyse, portavoce dell’ufficio del procuratore federale belga. Uno degli uomini arrestati è stato messo sotto
K metro 0 – Bruxelles – Le autorità belghe hanno arrestato tre uomini sospettati di crimini di genocidio in Ruanda, riporta l’Afp. “Due sono stati arrestati martedì a Bruxelles e il terzo mercoledì nella provincia di Hainault, ha detto oggi Eric Van Duyse, portavoce dell’ufficio del procuratore federale belga.
Uno degli uomini arrestati è stato messo sotto sorveglianza elettronica mentre gli altri due sono in detenzione, ha affermato Duys. “Tutti e tre gli uomini sono stati accusati di gravi violazioni dei diritti umani” ha dichiarato il portavoce della Procura. Intanto l’ufficio del procuratore non ha fornito dettagli sui tre uomini, ma ha riferito che sono stati identificati grazie all’aiuto di varie testimonianze raccolte in Ruanda dopo una lunga indagine condotta dalle autorità giudiziaria.
Il genocidio del 1994 ha causato 800.000 vittime, per lo più della tribù tutsi, ma anche di quella hutu.
Dal 2001 il Belgio ha tenuto cinque processi contro ruandesi implicati nelle uccisioni, quattro in quell’anno – comprese due suore – condannati a pene fino a 20 anni per aver consegnato tutsi nel loro rifugio a militanti hutu.
Lo scorso dicembre, l’ex alto funzionario ruandese Fabien Neretse è stato riconosciuto colpevole di genocidio e condannato a 25 anni di carcere.