K metro 0 – Larnaca – Le autorità cipriote hanno respinto 200 migranti e rifugiati in arrivo dal Libano a bordo di barche all’inizio di questo mese, ignorando le loro richieste di asilo. Non sono mancati episodi di violenza e tattiche coercitive, ha dichiarato oggi un esponente dei diritti umani su AP. Human Rights Watch
K metro 0 – Larnaca – Le autorità cipriote hanno respinto 200 migranti e rifugiati in arrivo dal Libano a bordo di barche all’inizio di questo mese, ignorando le loro richieste di asilo. Non sono mancati episodi di violenza e tattiche coercitive, ha dichiarato oggi un esponente dei diritti umani su AP.
Human Rights Watch ha accusato agenti di polizia marittima cipriota di aver picchiato alcuni migranti e di averli minacciati. Il gruppo ha affermato che le navi della guardia costiera hanno tentato di inondare le barche dei migranti girandole in cerchio ad alta velocità e hanno abbandonato almeno una barca in mare senza cibo e carburante. Inoltre, ha aggiunto che le accuse provengono da interviste fatte a 15 cittadini libanesi e siriani che hanno cercato di raggiungere Cipro, membro dell’Unione Europea, dopo essere salpati da Tripoli, in Libano, a bordo di sette imbarcazioni tra il 29 agosto e il 7 settembre.
Secondo Human Rights Watch, testimoni e vittime su due barche tornate in Libano hanno affermato che la polizia marina di Cipro ha ammanettato e picchiato persone che si sono opposte al rimpatrio.
Human Rights Watch ha esortato le autorità giudiziarie cipriote a svolgere un’indagine sulle accuse e a perseguire chiunque sia ritenuto responsabile di qualsiasi illecito. Ha affermato che la Commissione europea dovrebbe indurre Cipro a rispettare il diritto dei migranti di chiedere asilo e a non rimpatriare le persone in un luogo in cui la loro sicurezza e libertà potrebbero essere a rischio. I funzionari ciprioti non hanno risposto alle richieste di commento sul rapporto.
Il governo cipriota ha affermato che la nazione insulare etnicamente divisa è disposta a offrire un rifugio sicuro ai rifugiati, ma ha raggiunto i suoi limiti nell’accettare migranti economici. Il ministro dell’Interno Nicos Nouris ha affermato all’inizio di questo mese che il governo si sta coordinando con le autorità libanesi per riprendere i migranti in arrivo da quel paese rispettando le norme del diritto internazionale.