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Altilia: storico evento l’icona della Madonna del Pilerio ad Altilia e Maione

Altilia: storico evento l’icona della Madonna del Pilerio ad Altilia e Maione

K metro 0 – Cosenza – Un grande momento vissuto ad Altilia e Maione per lo storico evento della presenza dell’Icona della Madonna del Pilerio nelle parrocchie del Comune. Il Sindaco di Altilia Pasquale De Rose a nome suo, del Consiglio Comunale e della comunità di Altilia, rivolge un sentito saluto di benvenuto e di

K metro 0 – Cosenza – Un grande momento vissuto ad Altilia e Maione per lo storico evento della presenza dell’Icona della Madonna del Pilerio nelle parrocchie del Comune.

Il Sindaco di Altilia Pasquale De Rose a nome suo, del Consiglio Comunale e della comunità di Altilia, rivolge un sentito saluto di benvenuto e di ringraziamento per l’arrivo della preziosa icona della Madonna del Pilerio, Patrona della città di Cosenza, in occasione della trentennale del Suo patronato.

La Madonna del Pilerio è venerata dai fedeli cattolici come protettrice della città di Cosenza e dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, è raffigurata in una icona risalente al XII secolo che si trova dal 1607 nella cappella appositamente costruita all’interno del Duomo di Cosenza, voluta da Giovan Battista Costanzo per favorire l‘afflusso dei pellegrini. Il 10 ottobre del 1988 Mons. Dino Trabalzini, in chiusura del festeggiamento dell’Anno Mariano, proclamò la Madonna del Pilerio Patrona Principale dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, confermandone il titolo di “Patrona della Città di Cosenza”.

Un grazie e un benvenuto tra di noi, a Don Mario Corraro, quale incaricato della Diocesi per la peregrinatio, a Sua Eccellenza Arcivescovo Mons. Nolè, per l’attenzione costante in direzione del nostro Comune, al nostro parroco Don William, per l’opera spirituale che quotidianamente svolge nella nostra parrocchia, vicino ai bisognosi, agli ammalati, ai giovani. La presenza dell’Icona della Madonna – ha dichiarato il sindaco De Rose –  dovrà significare una maggiore consapevolezza, per fare risaltare un autentico sentimento di fratellanza, ricordando, ancora di più, e tenendo ben presenti le espressioni del nostro Papa Francesco, quando quel 27 marzo, in una Piazza San Pietro deserta, in piena pandemia, ha sostenuto al mondo intero “siamo tutti sulla stessa barca” e, se tutti siamo sulla stessa barca, la comunità dei credenti, deve  convergere per dare vita ad un mondo più giusto, più pacifico e sostenibile, continuando a crescere nella consapevolezza che tutti noi abitiamo nella stessa casa comune, in quanto membri di una stessa famiglia.

Don Mario, il nostro è un testimoniare con i valori del Cristianesimo che ha radici profonde che si tramanda da secoli, basti ricordare la presenza di un Convento dei Frati Minori, di una Grotta eremitica con l’effige di San Francesco di Paola, di San Sebastiano, che proprio in questi giorni ne abbiamo avviato i lavori di valorizzazione, con la direzione della Soprintendenza, e il nostro Arcivescovo ha assicurato una Sua visita. I libri di storia parlano di un cammino di S. Antonio che ha attraversato il nostro territorio, la devozione secolare della nostra gente per i Santi Patroni: San Sebastiano, San Giovanni Battista”.

“E proprio con questo spirito – conclude il primo cittadino di Altilia – oggi verrà ricordato come un giorno di festa nei cuori di tutti i nostri concittadini. La Madonna che viene da noi, per trasmettere speranza, per superare gli ostacoli. E solo uniti si uscirà da ogni crisi. Insieme per andare avanti nella fede e con umiltà.

Queste giornate, non dovranno essere ricordate come una semplice passerella, ma come una ricchezza interiore, come un dono, come una luce che dovrà illuminare il cammino di ognuno di noi, per guardare al futuro con fiducia, forti della riscoperta di quei principi sociali che sono fondamentali e che la Chiesa ha sviluppato nel corso dei secoli, che potranno aiutarci ad andare avanti, per preparare il futuro di cui abbiamo bisogno, quei principi connessi tra di loro: il principio della dignità della persona, il principio del bene comune, il principio della solidarietà. Questi principi fondamentali, a nostro avviso, aiutano i responsabili della società, a portare avanti la crescita e anche, come in questo caso di pandemia, la guarigione del tessuto sociale e personale.

Tutti questi principi esprimono, in modo diverso, le virtù della fede, della speranza, e dell’amore”.

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Patrizia Grandi
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