Dichiarazione congiunta a nome del Consiglio d’Europa e della Commissione europea K metro 0 – Strasburgo – Marija Pejčinović Burić, Segretaria generale del Consiglio d’Europa che riunisce 47 Stati, e Věra Jourová, Vicepresidente della Commessione europea per i valori e la trasparenza, hanno pubblicato la dichiarazione seguente riguardante la ripresa dei negoziati sull’adesione dell’Unione europea alla Convenzione europea dei
Dichiarazione congiunta a nome del Consiglio d’Europa e della Commissione europea
K metro 0 – Strasburgo – Marija Pejčinović Burić, Segretaria generale del Consiglio d’Europa che riunisce 47 Stati, e Věra Jourová, Vicepresidente della Commessione europea per i valori e la trasparenza, hanno pubblicato la dichiarazione seguente riguardante la ripresa dei negoziati sull’adesione dell’Unione europea alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo martedì 29 settembre:
“L’adesione dell’Unione europea alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo costituisce una tappa importante verso la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali in tutta Europa. Da 70 anni, la Convenzione è uno strumento inestimabile e senza eguali che protegge milioni di europei e sostiene i nostri valori comuni: i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto. L’adesione dell’UE alla Convenzione, che costituisce un obbligo legale prescritto dal trattato di Lisbona, rafforzerà ulteriormente la protezione dei diritti umani in Europa.
L’adesione contribuirà a garantire la coerenza e la compatibilità tra il diritto dell’UE e il sistema della Convenzione. Consentirà inoltre di sottoporre l’UE allo stesso controllo internazionale in materia di diritti umani dei 27 stati membri e degli altri 20 paesi del Consiglio d’Europa che non sono membri dell’UE. Con l’adesione, i cittadini potranno contestare le azioni dell’UE dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo. L’UE potrà inoltre intervenire a sostegno dei suoi Stati membri nei procedimenti dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo su presunte violazioni derivanti dal diritto dell’UE. La Convenzione europea dei diritti dell’uomo incarna tutto ciò che difendono il Consiglio d’Europa e l’Unione europea. In questi tempi difficili, la ripresa di tali negoziati cruciali è un segnale forte dell’attaccamento delle nostre due organizzazioni, e dei nostri Stati membri, ai valori fondamentali nei quali crediamo. Auspichiamo vivamente che i negoziati possano giungere a una rapida e proficua conclusione a vantaggio di tutta l’Europa”.