K metro 0 – Adnkronos – Londra – “Ripetuti ‘mini lockdown’ potrebbero essere la soluzione migliore per prevenire la diffusione del coronavirus“. Questo il suggerimento del professor John Edmunds, consigliere dello Scientific Advisory Group for Emergencies del governo britannico intervistato dall’Observer, che riflette le perplessità della comunità scientifica riguardo l’efficacia delle nuove misure di sicurezza
K metro 0 – Adnkronos – Londra – “Ripetuti ‘mini lockdown’ potrebbero essere la soluzione migliore per prevenire la diffusione del coronavirus“. Questo il suggerimento del professor John Edmunds, consigliere dello Scientific Advisory Group for Emergencies del governo britannico intervistato dall’Observer, che riflette le perplessità della comunità scientifica riguardo l’efficacia delle nuove misure di sicurezza implementate nel Regno Unito.
Secondo gli ultimi dati, nei giorni scorsi si sono quotidianamente registrati in media 6mila nuovi casi, per un totale di 1.600 in più rispetto alla settimana precedente. Un trend negativo che ha spinto i governi di Westminster, Galles e Scozia ad introdurre nuove misure per contrastare la diffusione del virus, come quella del coprifuoco che costringe attività e locali notturni a chiudere entro le dieci di sera.
Misure accolte con scetticismo dalla popolazione ed in particolare dalla comunità scientifica, che propone soluzioni alternative. “I ‘mini- lockdown’ funzionerebbero come un interruttore – spiega Edmunds – potrebbero aiutarci a ripristinare l’orologio. L’idea sarebbe quella di riportare l’incidenza a com’era poche settimane fa. Sostituire due settimane di crescita esponenziale con due settimane di riduzione dei casi. Se attuati rapidamente, in particolare dopo l’inizio della curva di crescita dell’epidemia, potrebbero essere la soluzione migliore per una rapida diminuzione delle infezioni”.