K metro 0 – Atene – Oggi è in corso un’operazione di trasferimento di migranti da parte della polizia greca sull’isola di Lesbo: migliaia di migranti e rifugiati, che stavano dormendo sul ciglio della strada, vengono sistemati in una nuova struttura, dopo che un incendio ha distrutto il campo sovraffollato. La polizia, riporta AP, ha
K metro 0 – Atene – Oggi è in corso un’operazione di trasferimento di migranti da parte della polizia greca sull’isola di Lesbo: migliaia di migranti e rifugiati, che stavano dormendo sul ciglio della strada, vengono sistemati in una nuova struttura, dopo che un incendio ha distrutto il campo sovraffollato.
La polizia, riporta AP, ha affermato che l’operazione mattutina ha impiegato 70 poliziotte donne che si stavano avvicinando ai richiedenti asilo con l’obiettivo di convincerli a trasferirsi nel nuovo campo nell’isola di Kara Tepe. Nessuna violenza è stata segnalata all’inizio dell’operazione.
Il rappresentante locale dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha accolto con favore questa azione. Astrid Castelein, capo dell’Ufficio dell’UNHCR a Lesbo ha affermato: “Finché è pacifico, crediamo che sia una buona mossa, considerando che qui per strada è un rischio per la sicurezza, per la salute pubblica e non è la dignità di cui abbiamo bisogno per tutti”.
Il nuovo campo ha una capacità di ospitare circa 8.000 persone, ma solo circa 1.100 sono entrate, ed è costituito da grandi tende familiari erette in un campo in riva al mare. Mercoledì sera, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ai nuovi arrivi viene fatto il test per il coronavirus, una volta registrati viene assegnata loro una tenda.
L’organizzazione di assistenza medica Medici Senza Frontiere, fa sapere però, che la polizia greca stava impedendo al suo personale sull’isola di accedere a una clinica che ha allestito lì e ha dichiarato: “Siamo l’unica organizzazione medica in quella particolare zona, ma continuiamo a non avere accesso”. MSF Grecia ha twittato: “Molte persone hanno bisogno di assistenza medica, ma non possiamo raggiungerle. Perché ci stanno fermando?”
Nel frattempo, sei uomini afgani, tra cui due minorenni, sono stati arrestati con l’accusa di aver causato gli incendi della scorsa settimana a Moria. Gli incendi sono scoppiati dopo che sono stati emessi ordini di isolamento durante un blocco generalizzato del campo, quando 35 persone sono risultate positive al coronavirus.
La Grecia ha da tempo chiesto maggiore solidarietà da altri paesi dell’Unione europea, la Germania, infatti, ha comunicato all’inizio di questa settimana che accoglierà 1.553 rifugiati dalle isole greche che avevano già ricevuto l’approvazione delle loro domande di asilo. Mercoledì sera, il ministro degli Esteri lussemburghese Jean Asselborn ha detto alla televisione tedesca ARD che il suo paese accoglierà fino a 15 rifugiati.
Il Belgio, Austria, e i Paesi Bassi, si sono offerti di ricollocare tra 100 e 150 rifugiati, principalmente famiglie con bambini, madri o donne sole, mentre la scorsa settimana Bruxelles si è impegnata ad accogliere 12 dei minori non accompagnati.