K metro 0 – Parigi – Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso oggi il suo disappunto per l’incapacità del Libano di formare un nuovo governo entro la metà di settembre secondo un programma stabilito da entrambi i paesi.

“La Francia si rammarica che i politici libanesi non siano riusciti a mantenere gli impegni presi con il presidente Macron il 1 ° settembre 2020, secondo il programma annunciato”, Lo ha comunicato con in una nota il palazzo dell’Eliseo. “Non è ancora troppo tardi: tutti devono assumersi le proprie responsabilità e, infine, agire nell’esclusivo interesse del Libano consentendo a Mustapha Adib di formare un governo all’altezza della gravità della situazione”, si legge nella nota.

Macron ha visitato il Libano due volte dopo l’esplosione, incontrando il capo dello Stato e tutte le parti interessate, per delineare un percorso che faccia uscire il Paese da una profonda crisi economica. L’accordo del 1° settembre, stabilisce entro il 15 settembre, la formazione di un nuovo esecutivo composto da specialisti che possa lavorare sull’attuazione di riforme urgenti per fare uscire il paese da una devastante crisi economica e finanziaria.

Il 31 agosto, l’ex ambasciatore libanese in Germania, Mustapha Adib sostenuto dall’ex premier Saad Hariri è stato nominato primo ministro, ma gli sforzi sostenuti dalla Francia ad Adib per formare un nuovo governo di esperti, non hanno impedito all’amministrazione statunitense di disporre oggi nuove sanzioni contro due ex ministri del governo e stretti alleati di Hezbollah, tra cui un uomo vicino al presidente del parlamento sciita Nabih Berri.