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Biella: aggressione all’interno della Casa Circondariale: trauma facciale per poliziotto penitenziario!

Biella: aggressione all’interno della Casa Circondariale: trauma facciale per poliziotto penitenziario!

K metro 0 – Biella – Risale allo scorso venerdì 11 Settembre l’ultima aggressione, solo in ordine di tempo, ai danni del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria. Ci troviamo nella Casa Circondariale di Biella, in Piemonte, dove un detenuto ha aggredito, senza nessun motivo apparente, un poliziotto penitenziario durante l’espletamento del proprio dovere. “Il

K metro 0 – Biella – Risale allo scorso venerdì 11 Settembre l’ultima aggressione, solo in ordine di tempo, ai danni del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria. Ci troviamo nella Casa Circondariale di Biella, in Piemonte, dove un detenuto ha aggredito, senza nessun motivo apparente, un poliziotto penitenziario durante l’espletamento del proprio dovere.

“Il poliziotto è stato ripetutamente colpito al volto con pugni e schiaffi, fino a cadere a terra” ha detto il segretario regionale Raffaele TUTTOLOMONDO “Solo sul posto di servizio, è stato soccorso prima da un altro detenuto, che ha cercato di placare l’ira furente del recluso sudamericano, e poi dai colleghi allertati subito dopo, che hanno provveduto ad accompagnarlo in ospedale, dove gli è stato diagnosticato un trauma facciale giudicato guaribile in 7 giorni”.

Le aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria sono diventate una realtà sempre più frequente all’interno delle carceri italiani, che fanno fatica a fronteggiare i troppi detenuti con lo scarso numero di agenti. Basti pensare che l’Istituto biellese, che conta una capienza massima di circa 400 detenuti, ne registra oggi oltre 500 a fronte di una carenza organica della forza lavoro di almeno 40 unità.

“La sorvegliaza dinamica, che prevede tra l’altro i detenuti a cella aperta, non garantisce la giusta sicurezza al personale di Polizia Penitenziaria” continua il Segretario Regionale SiNAPPe “i livelli di sicurezza previsti, affinché l’ambiente di lavoro sia idoneo all’attività preposta, sono ormai ridotti al minimo. Nell’ultimo periodo le aggressioni a Biella sono continue e la recente circolare del DAP, che prevede il trasferimento del detenuto con effetto immediato in caso di aggressione, viene ripetutamente disattesa”.

“Detto questo” ha concluso TUTTOLOMONDO “appare più che doveroso un urgente intervento dei Superiori Uffici”.

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