K metro 0 – Bruxelles – Il responsabile del fondo europeo di salvataggio l’ESM, Klaus Regling, ritiene che le economie europee colpite dalla pandemia ancora in corso difficilmente saranno in grado di tornare ai livelli pre-crisi prima del 2022. Lo stesso dichiara a Reuters in occasione dalla 24a edizione dell’Economist conference ad Atene: “Stiamo vivendo la peggiore crisi economica in 100 anni”.

Regling ha aggiunto che i deficit di bilancio nella zona euro sono attesi in aumento al 10% del Pil quest’anno per poi calare al 5% del prodotto interno lordo nel 2021 e ha affermato: “la Banca centrale europea deve restare allerta sullo stato dell’economia della zona euro, colpita duramente dalla pandemia, e sul tasso di cambio dell’euro, poiché i risultati delle sue misure di stimolo non sono ancora pienamente soddisfacenti”.

L’Economist Conference, evento organizzato dal governo greco, inizia oggi nella Capitale greca e vedrà la partecipazione di una vasta gamma di leader e funzionari di spicco, tra cui l’ex presidente francese Francois Hollande, l’ex vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel e Klaus Regling, amministratore delegato del meccanismo europeo di stabilità.

Intanto anche Fabio Panetta membro del board Bce si è espresso sulla questione dichiarando: “I risultati ottenuti dalle nostre misure di strategia monetaria sono notevoli, ma non sono ancora pienamente soddisfacenti, poiché le aspettative sulla pressione dei prezzi e sull’inflazione dovrebbero rimanere sottotono. Dobbiamo restare vigili e valutare attentamente le informazioni in arrivo, tra anche gli sviluppi sul tasso di cambio”.