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Bielorussia, proteste anti Lukashenko, arrestati 250 persone

Bielorussia, proteste anti Lukashenko, arrestati 250 persone

K metro 0 – Minsk – Il governo bielorusso ha confermato l’arresto di 250 persone nell’ambito delle manifestazioni anti-regime che si sono svolte oggi nelle strade della Capitale, alla vigilia dell’incontro in programma per domani a Sochi tra il presidente Alexander Lukashenko e il presidente russo Vladimir Putin. Prima dell’inizio delle manifestazioni, che si sono svolte

K metro 0 – Minsk – Il governo bielorusso ha confermato l’arresto di 250 persone nell’ambito delle manifestazioni anti-regime che si sono svolte oggi nelle strade della Capitale, alla vigilia dell’incontro in programma per domani a Sochi tra il presidente Alexander Lukashenko e il presidente russo Vladimir Putin.

Prima dell’inizio delle manifestazioni, che si sono svolte in tutto il Paese, gli attivisti hanno segnalato interruzioni del servizio Internet a Minsk. Mentre il ministero dell’Interno ha annunciato di aver aumentato il numero di poliziotti e truppe “per prevenire azioni illegali”.

La portavoce del ministero dell’Interno di Minsk, Olga Chemodanova, ha parlato dell’uso da parte dei manifestanti di “bandiere e altri simboli non registrati e cartelli con contenuti diversi, anche offensivi”. Alla protesta hanno preso parte circa 3mila persone. Molti dei leader dell’opposizione più importanti della Bielorussia sono donne, tra cui la candidata presidenziale in esilio Svyatlana Tsikhanouskaya e due detenute Maryya Kalesnikava e Lilia Vlasova. Gli oppositori avevano annunciato che la manifestazione di oggi a Minsk era dedicata all’esponente dell’opposizione Maria Kalesnikova, arrestata all’inizio della settimana.

Domani, Putin incontrerà Lukashenko a Sochi. Questo sarà il primo incontro faccia a faccia tra i due presidenti dall’inizio delle proteste. Mosca non si fida di Lukashenko e non può accettare la scalata dell’opposizione al potere attraverso le manifestazioni di piazza.

In un’intervista al giornalista ucraino Dmitry Gordon, Lukashenko ha descritto Putin come suo “fratello maggiore”. Mentre in un’altra intervista con i giornalisti russi, ha sottolineato che “se la Bielorussia crolla oggi, la Russia sarà la prossima”.

Alla fine di agosto, Putin ha annunciato di aver formato una scorta di agenti delle forze dell’ordine per sostenere le forze di sicurezza bielorussi, se necessario. Allo stesso tempo, ha espresso la speranza che tale necessità non sorgesse.

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Nizar Ramadan
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