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Belgio: calano i contagi, positivi solo 2% di ritorno dalle zone rosse

Belgio: calano i contagi, positivi solo 2% di ritorno dalle zone rosse

K metro 0 – Bruxelles – Rallentano gradualmente i contagi da Coronavirus in Belgio. L’ istituto di sanità e di ricerca nazionale “Sciensano” ha riferito oggi: “abbiamo avuto un’estate relativamente turbolenta”. Il picco, che ha raggiunto 900 casi al giorno, si sta “gradualmente riducendo”, ha osservato Yves Van Laethem, portavoce interfederale per la lotta contro

K metro 0 – Bruxelles – Rallentano gradualmente i contagi da Coronavirus in Belgio. L’ istituto di sanità e di ricerca nazionale “Sciensano” ha riferito oggi: “abbiamo avuto un’estate relativamente turbolenta”. Il picco, che ha raggiunto 900 casi al giorno, si sta “gradualmente riducendo”, ha osservato Yves Van Laethem, portavoce interfederale per la lotta contro il Covid-19.

Negli ultimi sette giorni, ci sono stati 439 nuovi casi giornalieri, con una diminuzione dell’8% rispetto ai sette giorni precedenti”, infatti, la Regione di Bruxelles-Capitale, che ha il maggior numero di casi, con 115 nuovi test positivi al giorno, vede una diminuzione dell’11% rispetto ai 7 giorni precedenti.

Ad Anversa si registrano 82 nuovi casi giornalieri, una diminuzione del 22% rispetto al periodo precedente, mentre, la media settimanale è in aumento in quattro province: Fiandre occidentali, Brabante fiammingo, Limburgo e Liegi. “In cifre assolute, questo rimane limitato a circa 40 nuovi casi al giorno “. Per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri, la tendenza è al ribasso con 16 ricoveri al giorno – afferma Van Laethem – abbiamo registrato 19 accettazioni al giorno, durante i 7 giorni precedenti’. Ciò rappresenta una diminuzione di circa il 16%

Intanto, 65.000 residenti belgi hanno dichiarato di essere tornati dalla zona rossa (principalmente da Turchia, Spagna, Francia, Romania e Marocco) e due terzi di queste persone sono state testate per Covid-19, con un 2% dei test effettuati da questi viaggiatori risultato positivo al Coronavirus. ” Non è un dato enorme, ma ha permesso di diagnosticare 900 persone positive di ritorno da un viaggio nella zona rossa e impedire di diffondere l’infezione nel Paese“, ha osservato Yves Van Laethem.

Comunque, bisogna restare in quarantena anche se il primo test è negativo, per evitare una trasmissione che si manifesterebbe solo in seguito “, ha aggiunto il portavoce interfederale Van Laethem.

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