K metro 0 – Rabat – Il Marocco rifiuta qualsiasi forma di normalizzazione dei rapporti con lo Stato di Israele, ha dichiarato ieri il primo ministro Saad-Eddine El-Othmani. Inoltre ha affermato che il re del Marocco, il governo e la popolazione difenderanno sempre i diritti del popolo palestinese e la sovranità della moschea di Al-Aqsa.

“Rifiutiamo qualsiasi normalizzazione con l’entità sionista perché questo la incoraggia ad andare oltre nella violazione dei diritti del popolo palestinese”, ha detto El-Othmani, riporta l’agenzia Reuters.

Nel 1993, Rabat e Tel Aviv avevano stabilito una relazione diplomatica minima in seguito alla firma degli accordi di Oslo tra Palestinesi e Israele. Tuttavia, Rabat ha allentato le relazioni con Israele in seguito alle rivolte Palestinesi del 2000.

Sebbene i due Stati non abbiano relazioni ufficiali, il Marocco ha ospitato diversi leader israeliani ed è consentito agli Israeliani di visitare il Paese maghrebino. La Comunità ebraica in Marocco attualmente conta circa 3.000 membri, ed è ancora considerata una delle più grandi congregazioni del mondo arabo.

All’inizio di Agosto, gli Emirati Arabi Uniti (EAU) e Israele hanno annunciato un accordo mediato dagli Stati Uniti per rendere ufficiali le loro relazioni, inclusa l’apertura di ambasciate nei loro reciproci territori.
Secondo i media Israeliani, oltre al Marocco, anche Bahrein, Oman e Sudan sono state indicate come nazioni che potrebbero presto seguire le orme dell’EAU e stabilire relazioni con Israele.