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Spagna: sciopero degli insegnanti per mancanza di “piani chiari”

Spagna: sciopero degli insegnanti per mancanza di “piani chiari”

K metro 0 – Madrid – I sindacati CCOO, UGT, CGT e STEM hanno annunciato oggi uno sciopero nelle scuole di Madrid in programma per diversi giorni dell’anno scolastico fino al prossimo 10 di Settembre. Lo sciopero che arriva in coincidenza con la riapertura degli istituti scolastici, avviene in segno di protesta contro la mancanza

K metro 0 – Madrid – I sindacati CCOO, UGT, CGT e STEM hanno annunciato oggi uno sciopero nelle scuole di Madrid in programma per diversi giorni dell’anno scolastico fino al prossimo 10 di Settembre. Lo sciopero che arriva in coincidenza con la riapertura degli istituti scolastici, avviene in segno di protesta contro la mancanza di “piani chiari” per la riapertura delle scuole durante l’emergenza Covid-19.

Nel comunicato con il quale i sindacati annunciano lo sciopero viene denunciata la “mancanza di azione” da parte della comunità autonoma di Madrid in vista del ritorno in classe nella regione a settembre. Tutto ciò, secondo la nota, “mette in pericolo” la comunità appartenente al mondo dell’istruzione e l’intera società dell’area di Madrid. Le date previste dello sciopero sono il 4 settembre nelle Scuole dell’Infanzia; l’8 nei Centri di Educazione Infantile e Primaria e Speciale, e il 9 negli Istituti di Istruzione Secondaria e FP.

Mentre il 10 settembre ci sarà uno sciopero congiunto di tutti i livelli e insegnamenti dell’istruzione pubblica non universitaria, spiegano i quattro sindacati nel comunicato congiunto, nel dettaglio che l’avviso di sciopero sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni.

Le principali richieste sindacali includono: abbassare il numero di studenti per classe, suddividere i gruppi, per poter rispettare le distanze di sicurezza; aumento del personale docente; più personale addetto alle pulizie e al controllo; supporto in tutti i centri per il personale infermieristico e misure e risorse per correggere la disparità digitale.

Intanto, i sindacati ANPE e CSIF hanno già escluso lunedì la loro partecipazione sia per il senso di “responsabilità” sia per conoscere le proposte del Ministero dell’Istruzione di riapertura delle aule, che potrebbero prevedere l’assunzione di quasi 6.000 posti di lavoro.

La Spagna registra un record di 3.715 nuovi casi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore, circa 1600 in più di quanto notificato ieri dalle autorità sanitarie. I decessi sono più che raddoppiati: l’ultimo dato giornaliero registra 131 morti rispetto ai 63 del giorno precedente. In totale i contagi dall’inizio dell’epidemia sono 370.867 e i morti 28.797. Negli ultimi sette giorni, precisano le autorità sanitarie, vi sono stati 1336 nuovi ricoveri in ospedale.

Particolarmente colpita è la comunità di Madrid, con 1.121 nuovi infettati nelle ultime 24 ore, quasi il doppio rispetto ai 581 contagi del bollettino di ieri.

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Nizar Ramadan
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