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Romania, protesta dei ristoratori contro misure restrittive

Romania, protesta dei ristoratori contro misure restrittive

K metro 0 – Bucarest – Oggi, in Romania i locali e ristoranti sono stati chiusi per un’ora in segno di protesta. I rappresentanti del settore della ristorazione nel Paese hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno criticato le autorità per le misure restrittive imposte nel contesto della pandemia, riporta la radio Romania Internazionale. I proprietari dei

K metro 0 – Bucarest – Oggi, in Romania i locali e ristoranti sono stati chiusi per un’ora in segno di protesta. I rappresentanti del settore della ristorazione nel Paese hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno criticato le autorità per le misure restrittive imposte nel contesto della pandemia, riporta la radio Romania Internazionale.

I proprietari dei locali sono scontenti del fatto che non possono accogliere clienti all’interno dei ristoranti e affermano che, nella stagione fredda, 400.000 dipendenti potrebbero perdere il posto di lavoro. Secondo i ristoratori, l’idea che l’industria del turismo sia il fattore principale nella diffusione del virus è un’illusione e i principali focolai di infezione sono in altre industrie e settori. Il contributo del settore della ristorazione al Prodotto Interno Lordo della Romania è pari al 5%.

Dal canto suo il premier Ludovic Orban ha detto che non appena la situazione epidemiologica migliorerà, il governo darà il via libera alla riapertura dei ristoranti, sottolineando che non si tratta di cattiva volontà, bensi’ di tutela della salute pubblica.

Un rapporto dell’Istituto nazionale di Sanità Pubblica rileva che la scorsa settimana il numero di nuovi contagi e decessi è stato leggermente inferiore rispetto alla settimana precedente. Circa un terzo dei nuovi casi sono stati registrati nelle provincie di Prahova (sud), Argeş (sud), Bihor (nord-ovest) e Timiş (ovest). Il numero più alto di casi, dall’inizio della pandemia, è stato segnalato a Bucarest, e nelle provincie di Suceava (nord-est) e Argeş. Quasi il 95% delle vittime aveva almeno una comorbilità associata, mentre quasi l’80% aveva più di 60 anni. Il ministro della Salute, Nelu Tataru, ha ammonito sull’aumento del numero di giovani contagiati dal nuovo coronavirus.

Intanto, sono più di 73.600 i contagi da COVID-19 accertati fino ad oggi in Romania, 1409 in più rispetto al precedente bollettino segnalato dalle autorità sanitarie. Salgono a 3.106 i decessi, con 32 vittime solo nell’ultimo giorno. Nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati al momento 480 pazienti.

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