K metro 0 – Vienna – Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha promesso controlli sanitari ai confini, dopo che il paese ha registrato “una preoccupante crescita” dei casi di coronavirus. Secondo quanto da lui annunciato su Twitter, vi saranno controlli “più rigorosi” alla frontiera, che comprenderanno anche controlli sanitari. In Austria la situazione nelle ultime settimane risulta stabile ma l’aumento dei casi negli ultimi giorni è “preoccupante”.

“Il virus arriva in Austria in macchina”, ha detto domenica alla stampa il cancelliere Sebastian Kurz, avvertendo dei preoccupanti sviluppi del virus nei paesi dei Balcani occidentali, meta di viaggio molto ambita anche dagli austriaci che si recano nelle località balneari.  È fondamentale che i controlli alle frontiere siano rafforzati dalle autorità sanitarie, ha detto Kurz. Lunedì entrerà in vigore un nuovo avviso per i viaggiatori che rientrano nel paese, dovranno presentare un test valido (non antecedente di 72 ore) o auto isolarsi in attesa del risultato negativo del test.

“Per tutti coloro che sono tornati o torneranno dalla Croazia tra venerdì 7 agosto e lunedì 17 agosto a mezzanotte – cioè prima che entrino in vigore le nuove regole di ingresso – lunedì inizierà una nuova offerta di test aggiuntivi. Vogliamo con questo programma di screening volontario controllare nel dettaglio quanto era ed è effettivamente alto il tasso di infezione tra i viaggiatori di ritorno dalla Croazia negli ultimi giorni.  Vogliamo mantenere il numero di casi non segnalati il ​​più basso possibile e ricevere informazioni precise sull’effettivo processo di infezione. E limitare la diffusione “, ha affermato il ministro della Salute Rudolf Anschober.

Ieri il ministero della Salute ha annunciato 303 nuovi contagi, in netta crescita rispetto ai dati giornalieri fra maggio e luglio. L’Austria ha registrato finora 725 morti per il coronavirus.