K metro 0 – Cosenza – È in corso, ad Altilia in provincia di Cosenza, la sistemazione dei sentieri naturalistici per recarsi alle Cave delle “Parrere”. Viene denominata Parrere la zona dove un tempo esistevano le cave di pietra da cui si estraevano blocchi per ricavarne i conci per le costruzioni. In alcune cave sono ancora
K metro 0 – Cosenza – È in corso, ad Altilia in provincia di Cosenza, la sistemazione dei sentieri naturalistici per recarsi alle Cave delle “Parrere”.
Viene denominata Parrere la zona dove un tempo esistevano le cave di pietra da cui si estraevano blocchi per ricavarne i conci per le costruzioni. In alcune cave sono ancora ben visibili conci appena sbozzati e la data in cui in esse si lavorò, la più antica sembra essere quella della prima cava che porta incisa la data 1316. Le cave oggi risultano in disuso, ma la zona merita di essere visitata per le sue selvagge bellezze naturali. A darne comunicazione è il Sindaco di Altilia Pasquale De Rose, che ha disposto la pulizia della viabilità pedonale per recarsi alla località delle Cave di Pietra Tufacea, dove è nata la famosa Scuola degli Scalpellini di Altilia, noti per aver lavorato nelle Chiese, nei Palazzi nobiliari, nelle regioni meridionali. Ne sono un esempio il Duomo di Cosenza, la Chiesa di San Domenico di Longobucco.
Le Grotte delle Parrere garantiscono un esempio incantevole, con i ponticelli sul fiume, le caratteristiche pietre e una vegetazione incontaminata, cascate, alberi secolari, vegetazione selvaggia e strette gole, ed è anche in fase di apertura un laboratorio artigianale istituito per creare una scuola di scalpellini.
Un’area del territorio che, unitamente alle Grotte eremitiche di San Francesco di Paola, dove sono in corso i lavori per garantire il percorso, a Palazzo Federici, sede della nascita della Carboneria in Calabria, al Ponte di Annibale e alla Via Popilia, fa parte di un progetto presentato al Ministero dei Beni Culturali, per consentire una conoscenza fuori dalla Calabria e attrarre visitatori da ogni parte.
I lavori per rendere accessibili la Grotta di San Francesco e le Cave di pietra alle “Parrere”, hanno già suscitato l’attenzione di imprenditori che, nei prossimi giorni, saranno presenti in Altilia, per dare vita ad un progetto culturale concreto che possa consentire, in tempi brevi, visite guidate con continuità nel corso dell’anno.
“Sono queste le idee, il lavoro serio che si porta avanti con passione, con lungimiranza – ha affermato De Rose – per proiettare il nostro territorio in direzione di traguardi prestigiosi, per la presenza di una storia ricca di un patrimonio artistico, di servizi e opere eccellenti, che potranno garantire un riferimento, recitando per il nostro Comune un ruolo da protagonista nell’area del Basso Savuto, in una posizione geografica di primordine tra i due territori della Provincia di Cosenza e Catanzaro, a pochi Km dall’aeroporto di Lamezia Terme, dal mare e dall’altopiano silano.
Altilia, per storia, opere e servizi creati, potrà guardare avanti con più fiducia e ottimismo.