K metro 0 – Kiev – Il sistema penitenziario in Ucraina è il primo ad essere interessato ad una grande operazione di liquidazione, facente parte di un piano di revisione per finanziare la tanto necessaria riforma del vecchio sistema carcerario. Ora, secondo il governo ucraino, questa potrebbe rappresentare anche un’ottima opportunità per un fortunato investitore, riporta l’Afp.

“Vogliamo vendere un centinaio di strutture. Le prime saranno quelle già dismesse. La seconda fase sarà la vendita dei centri di custodia cautelare nel centro della città. Con i soldi ricavati dalla vendita, costruiremo nuovi pre-centri di detenzione “, ha affermato il ministro della giustizia ucraino Denys Maliuska.

L’Irpin Penal Center, un vasto complesso carcerario fuori Kiev, è stato costruito nel 1944 e si estende su circa otto ettari. Il complesso include una ferrovia e un’area naturale, rendendolo una proposta attraente per i potenziali acquirenti, ha detto Maliuska. Attualmente è vuoto, da quando i detenuti sono stati trasferiti l’anno scorso.  “È un’area enorme, un territorio che non viene rivendicato. I vicini saranno felici se qui verrà costruito qualcosa, ma non una prigione”, ha detto il ministro.

Secondo i dati ufficiali, più di 51.000 persone sono detenute in circa 130 carceri in tutta il Paese, per lo più in vecchie strutture in condizioni disastrose e fatiscenti che, secondo un rapporto del Dipartimento di Stato americano del 2016, rappresentano una “seria minaccia per la vita e la salute dei prigionieri”.

Il processo di vendita delle prigioni nel Paese dovrebbe durare 10 anni e interesserà anche il famigerato complesso Lukyanivska di Kiev, che ospita circa 2.500 prigionieri e dove le condizioni di sovraffollamento e antigeniche sono state condannate dai gruppi per i diritti umani.