K metro 0 – Beirut – Il presidente francese Emmanuel Macron è decollato oggi poco prima delle 8,00 per il Libano per mostrare il suo sostegno al paese, ha comunicato l’Eliseo. È atteso a Beirut verso mezzogiorno ora locale (11:00 a Parigi), dove sarà accolto dal presidente libanese Michel Aoun. Macron è accompagnato dal Ministro
K metro 0 – Beirut – Il presidente francese Emmanuel Macron è decollato oggi poco prima delle 8,00 per il Libano per mostrare il suo sostegno al paese, ha comunicato l’Eliseo. È atteso a Beirut verso mezzogiorno ora locale (11:00 a Parigi), dove sarà accolto dal presidente libanese Michel Aoun.
Macron è accompagnato dal Ministro degli Affari Esteri, Jean-Yves Le Drian, “per portare il messaggio di fraternità e solidarietà dei francesi” e per “fare il punto della situazione con le autorità politiche”. Il primo capo di Stato ad andare in Libano in queste circostanze andrà direttamente al porto, luogo del disastro. Incontrerà quindi i principali funzionari libanesi e terrà una conferenza stampa intorno alle 18.30 ora locale prima di tornare in Francia.
Il bilancio, ancora provvisorio, rimane drammatico, almeno 137 persone sono morte e 5.000 sono rimaste ferite, tra cui 21 francesi, feriti alcuni dipendenti dell’ambasciata tedesca a Beirut e un italiano.
Il Libano è ancora sotto shock e la comunità internazionale si è mobilitata, dopo la doppia esplosione che ha devastato, martedì 4 agosto, gran parte della capitale. Secondo le autorità libanesi, circa 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio, immagazzinate “senza misure precauzionali” nel porto della città, sono la causa delle esplosioni.
Nel frattempo, un funzionario del dipartimento doganale dell’aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut ha vietato l’ingresso degli aiuti provenienti degli Emirati Arabi Uniti all’alba di oggi. Secondo il giornale locale “Ayoub” il funzionario doganale dell’aeroporto ha dichiarato che non è possibile fare entrare il carico senza l’approvazione del direttore della dogana Badri Daher.