K metro 0 – Mosca – Il ministro delle finanze russo, Anton Siluanov, ha dichiarato – secondo quanto riportato da Reuters – che Mosca ha scartato una proposta di legge volta ad evitare la doppia imposizione fiscale con Cipro. Difatti, l’isola mediterranea rappresenta da tempo una destinazione rilevante per molti uomini d’affari russi, soprattutto per
K metro 0 – Mosca – Il ministro delle finanze russo, Anton Siluanov, ha dichiarato – secondo quanto riportato da Reuters – che Mosca ha scartato una proposta di legge volta ad evitare la doppia imposizione fiscale con Cipro.
Difatti, l’isola mediterranea rappresenta da tempo una destinazione rilevante per molti uomini d’affari russi, soprattutto per la sua regolamentazione agevolata in termini fiscali. Già il presidente Vladimir Putin, lo scorso gennaio, aveva dichiarato che al fine di combattere il deflusso di capitali dalla Federazione, avrebbe stabilito un’aliquota del 15% per tutti quei dividendi ed interessi indirizzati all’estero, verso l’attuale 2% applicato alle transazioni interne.
Dal canto suo, Cipro ha saputo mutare nel tempo il suo ruolo economico: facendo leva sulla sua posizione strategica al centro del Mediterraneo, oggi si configura come un evoluto e sofisticato hub finanziario, di collegamento tra Unione europea da una parte e Russia e Medio Oriente dall’altro. Ha abbandonato quindi il pregresso modello di base per la costituzione di società offshore ed investimenti crossborder, atti a favorire il money laundering.
Le Convenzioni per evitare le doppie imposizioni – già stipulate da molti paesi Ue – sono trattati internazionali con i quali gli Stati contraenti regolano l’esercizio della propria potestà impositiva, al fine di eliminare le doppie tassazioni sui redditi o sul patrimonio dei rispettivi residenti. Oltre ad evitare le doppie imposizioni, le Convenzioni hanno anche lo scopo di prevenire l’evasione e l’elusione fiscale, attraverso operazioni di cooperazione amministrativa. Tali accordi fanno principalmente riferimento al modello di Convenzione elaborato sia in sede OCSE sia in ambito ONU.
La Russia – che oggi si sta interrogando sulla regolamentazione delle relazioni con Cipro – ha già firmato numerosi accordi contro le doppie imposizioni, tra cui quella con l’Italia: Convenzione firmata a Roma nel 1996 e in vigore dal 30 novembre 1998.