K metro 0 – Makkah – I pellegrini musulmani mercoledì sono arrivati alla Grande Moschea di Makkah, in Arabia Saudita, per l’annuale rito del pellegrinaggio “Hajj”. Ma tra la pandemia di coronavirus, quest’anno la ricorrenza è stata notevolmente ridimensionata. La televisione di Stato saudita ha mostrato immagini di gruppi di pellegrini che procedono a piedi, con
K metro 0 – Makkah – I pellegrini musulmani mercoledì sono arrivati alla Grande Moschea di Makkah, in Arabia Saudita, per l’annuale rito del pellegrinaggio “Hajj”. Ma tra la pandemia di coronavirus, quest’anno la ricorrenza è stata notevolmente ridimensionata.
La televisione di Stato saudita ha mostrato immagini di gruppi di pellegrini che procedono a piedi, con guanti e schermi visivi, attraverso le varie stazioni dello Hajj (pellegrinaggio in arabo) fino a compiere il tradizionale rito di 7 giri attorno alla Kaaba, la pietra cubica al centro della moschea della Makkah, primo luogo santo dell’Islam, ricostruita dal profeta Ibrahim. A ciascun partecipante un kit che comprende maschere e disinfettanti, oltre a un tappeto personale per il rito della preghiera. Fra i pellegrini selezionati vi sono anche operatori sanitari.
Il governo saudita ha organizzato un sorteggio online per decidere quali pochi fortunati avrebbero potuto prendere parte all’Hajj 2020. Ogni anno, quasi tre milioni di persone, arrivano nella città di Makkah per compiere l’Hajj il quinto pilastro dell’Islam. Riyad aveva chiesto di sospendere l’organizzazione dei viaggi nei luoghi sacri, riservandosi di cancellare l’evento o mantenerlo – poi come avvenuto – Il ministero degli affari religiosi saudita quest’anno ha deciso di limitare la pratica a soli 10.000 pellegrini, circa il 70 percento dei pellegrini sono stranieri che vivono nel regno, mentre il resto sono cittadini sauditi.
Questo anno, il danno economico è ingente sia per l’industria dei viaggi in tutto il mondo, Europa compresa, dove particolarmente colpita sarà la Grand Bretagna. Il turismo religioso nel regno Saudita vale il 7% del PIL totale e il 20% del PIL non petrolifero. Vision 2030 lo considerava capace di raddoppiare, voce strategica per la diversificazione economica del Paese.
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