K metro 0 – Adnkronos – Bruxelles – Quando la pandemia di Covid-19 ha investito l’Europa, “la situazione era tetra. Le poche soluzioni sul tavolo erano intergovernative, senza metodo comunitario. Ed eravamo ancora senza accordo sull’Mff 2021-27, due anni dopo la nostra proposta. E’ per questo che la Commissione”, con Next Generation Eu, “ha fatto una
K metro 0 – Adnkronos – Bruxelles – Quando la pandemia di Covid-19 ha investito l’Europa, “la situazione era tetra. Le poche soluzioni sul tavolo erano intergovernative, senza metodo comunitario. Ed eravamo ancora senza accordo sull’Mff 2021-27, due anni dopo la nostra proposta. E’ per questo che la Commissione”, con Next Generation Eu, “ha fatto una proposta europea, per evitare gli errori del passato“. Lo sottolinea la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella plenaria straordinaria del Parlamento Europeo, a Bruxelles. Con l’approvazione di Next Generation Eu, “sappiamo tutti che l’Europa non è alla fine del tunnel, ma ora può iniziare a vedere l’alba”. Con il piano per la ripresa, “i tabù sono stati messi da parte”, sottolinea ancora von der Leyen.
Il Consiglio Europeo “ha preso un chiaro impegno per il rispetto dello Stato di diritto e per proteggere gli interessi finanziari dell’Unione. Non solo lo accolgo con favore, ma la Commissione agirà di conseguenza. La protezione del bilancio e la tutela dello Stato di diritto vanno mano nella mano: dobbiamo intensificare la lotta contro le frodi, con i giusti controlli”, continua la presidente, annunciando che “creeremo un database, per sapere effettivamente chi sono i beneficiari finali” dei fondi comunitari“. Molte frodi al bilancio Ue vengono effettuate utilizzando società schermo e un database dei beneficiari finali consentirebbe di avere maggiore trasparenza sull’utilizzo di fondi che sono pubblici.
Von der Leyen sottolinea quindi che Next Generation Eu (Ngeu nel gergo comunitario), il piano per la ripresa approvato martedì mattina dal Consiglio Europeo, “è un investimento europeo, nella nostra Unione Europea”. Per questo “è essenziale che il Parlamento Europeo svolga un ruolo chiave” nella sua governance.
Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha sottolineato che nelle conclusioni del Consiglio Europeo, al punto A11, si sottolinea che “gli ammontari di Ngeu canalizzati attraverso il bilancio per la spesa costituiscono ricavi assegnati esternamente. L’autorità di bilancio eserciterà il controllo politico, che deve essere definito in accordo con il Parlamento Europeo, il Consiglio e la Commissione”. Il Parlamento Europeo ha chiesto di essere “associato” alla governance di Ngeu.
Nell’accordo raggiunto dal Consiglio Europeo sul pacchetto costituito dall’Mff 2021-27, il Quadro Finanziario Pluriennale dell’Ue, e da Next Generation Eu, “il lato negativo è che abbiamo un bilancio molto magro”, con tagli “spiacevoli” a “molti programmi, come Horizon”, il programma che finanzia la ricerca, “all’essenziale programma per la salute”, e ancora “a Invest Eu”, l’erede del Piano Juncker. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo nella plenaria straordinaria del Parlamento Europeo, a Bruxelles.
“Tutti questi programmi – continua von der Leyen – sono stati aumentati, ma non quanto avremmo voluto. Credo che la dimensione dei nostri fondi per la dimensione esterna sia davvero preoccupante: il valore dei programmi Ue” fuori dai confini dell’Unione “supera di gran lunga costi degli stessi. Questo Mff è una pillola difficile da ingoiare” per la Commissione, “e so che quest’Aula la pensa allo stesso modo”. Ma, “anche qui”, nota von der Leyen, dovremmo fare “un passo indietro” e considerare che, a causa dell’uscita del Regno Unito, mancano all’appello “circa 70 mld. Siamo riusciti a coprire quasi tutto il gap”. Inoltre, “con Next Generation Eu”, all’Mff “si aggiunge una potenza di fuoco massiccia e senza precedenti”, conclude.