K metro 0 – Adnkronos – Londra – L’ambasciatore degli Stati Uniti nel Regno Unito, Woody Johnson, è sotto inchiesta da parte dell’organismo di controllo del dipartimento di Stato con l’accusa di aver pronunciato frasi razziste e sessiste e di aver cercato di usare la sua posizione per difendere gli interessi privati di Donald Trump. Lo
K metro 0 – Adnkronos – Londra – L’ambasciatore degli Stati Uniti nel Regno Unito, Woody Johnson, è sotto inchiesta da parte dell’organismo di controllo del dipartimento di Stato con l’accusa di aver pronunciato frasi razziste e sessiste e di aver cercato di usare la sua posizione per difendere gli interessi privati di Donald Trump. Lo ha rivelato la Cnn, citando diverse fonti, secondo le quali il miliardario proprietario della squadra di football New York Jets, che nel 2017 Trump ha nominato rappresentante della sua amministrazione nel principale alleato Usa, è stato al centro di un’inchiesta dell’Ispettore Generale i cui risultati non sono stati ancora pubblicati.
Lo scorso maggio il precedente ispettore generale, Steve Linck, è stato licenziato a seguito di inchieste avviate sull’operato del segretario di Stato, Mike Pompeo. Secondo le fonti della Cnn, il miliardario sostenitore di Trump prima di una cerimonia per il “Black History Month” si sarebbe agitato chiedendo se all’evento avrebbero partecipato “un sacco di neri”.
“Ha detto delle cose piuttosto razziste e sessiste“, ha rivelato un diplomatico a proposito di Johnson, spiegando che l’ambasciatore organizza diversi eventi ufficiali in un club per soli uomini a Londra escludendo quindi le diplomatiche dell’ambasciata. Inoltre si sarebbe rifiutato di organizzare un incontro sulla violenza di genere, dicendo di non essere interessato all’argomento perché “non sono una donna”.
Infine, l’accusa di aver fatto pressioni, su richiesta del presidente, sull’allora segretario di stato per la Scozia, David Mundell, affinché il torneo di golf British Open si svolgesse nel golf club di Turnberry, di proprietà di Trump. Con un tweet, Johnson ha definito “false le accuse di affermazioni indelicate su razza e genere, assolutamente in contraddizione con i miei valori da tempo provati”. Da parte sua, il governo britannico ha negato che Johnson abbia sollevato la questione del torneo di golf nel suo incontro con Mundell. Un portavoce del dipartimento di Stato ha difeso l’ambasciatore Johnson come “un valido membro della squadra che guida con onore e professionalità la missione nel Regno Unito”.