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Dmitriev: Russia svilupperà il vaccino in Gran Bretagna

Dmitriev: Russia svilupperà il vaccino in Gran Bretagna

K metro 0 – Mosca – Kirill Dmitriev, capo del Russian Direct Investment Fund, ha svelato in un’intervista stamani che le accuse erano false e che Mosca non aveva bisogno di rubare segreti in quanto aveva già un accordo con AstraZeneca per produrre il vaccino britannico in Russia. Inoltre ha riferito alla Reuters che l’accordo

K metro 0 – Mosca – Kirill Dmitriev, capo del Russian Direct Investment Fund, ha svelato in un’intervista stamani che le accuse erano false e che Mosca non aveva bisogno di rubare segreti in quanto aveva già un accordo con AstraZeneca per produrre il vaccino britannico in Russia. Inoltre ha riferito alla Reuters che l’accordo potrebbe essere annunciato nella giornata di oggi, precisando: “Non c’è nulla che debba essere rubato, sarà tutto dato alla Russia”, – affermando – “AstraZeneca ha già un accordo …. con R-Pharm (una società di portafoglio RDIF) sulla localizzazione e produzione complete del vaccino Oxford in Russia”, ha affermato Dmitriev.

Ieri che la Gran Bretagna ha accusato la Russia di aver tentato di rubare i segreti delle ricerche occidentali sul vaccino contro il coronavirus. Lo sostengono i servizi d’intelligence del National Cyber Security Centre che affermano: “Hacker russi avrebbero preso di mira informazioni su progetti di ricerca anti-Covid britannici, ma anche di Canada e Usa. Il Cremlino ha però respinto ogni accusa, infatti la Russia prevede un accordo con AstraZeneca per la produzione di un vaccino COVID-19 sviluppato dal colosso farmaceutico e l’Università di Oxford per andare avanti nonostante le accuse da parte della Gran Bretagna. Alexey Repik, presidente del consiglio di amministrazione di R-Pharm, ha dichiarato venerdì che la sua azienda ha firmato l’accordo. Dmitriev ha affermato che l’acquisizione da parte della Russia del vaccino sviluppato in Gran Bretagna è stata progettata per integrare, non per sostituire il vaccino di produzione propria, quello che Mosca si sta concentrando sullo sviluppo. Dmitriev inoltre aveva dichiarato ieri che: “Ne produrremo 30 milioni di dosi, 50 se necessario”. Finora la risposta è stata positiva e una terza fase di test clinici dovrebbe cominciare a inizio agosto secondo quanto ha riferito il capo del fondo sovrano russo.

Nel frattempo, all’oppositore russo Aleksey Navalny è stato imposto il divieto di lasciare Mosca come misura restrittiva nell’ambito di un’inchiesta penale nei suoi confronti.

Stamattina inoltre la polizia ha effettuato una perquisizione negli uffici della Fondazione Anticorruzione creata da Navalny. Il dissidente sospetta che il divieto di lasciare Mosca gli sia stato imposto per impedirgli di pubblicizzare in vista delle regionali di settembre la sua strategia di voto volta a ostacolare l’elezione dei candidati del Cremlino.

In Russia sono più di 12.000 i decessi confermati a causa della pandemia di coronavirus. I dati ufficiali delle ultime 24 ore parlano di 6.406 nuovi casi, compresi 1.663 pazienti asintomatici, e 186 morti. La maggior parte dei nuovi contagi si registra a Mosca (575). Il bilancio aggiornato riportato dall’agenzia Tass è di 759.203 casi con 12.123 decessi dall’inizio dell’epidemia. Sono invece 539.373 i pazienti guariti.

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