K metro 0 – Agenzie – I presidenti di Iran e Russia, Hassan Rohani e Vladimir Putin, hanno avuto oggi un colloquio telefonico in cui hanno sottolineato l’importanza di preservare e attuare l’accordo sul nucleare firmato nel luglio 2015 da Cina, Francia, Germania, Regno Unito, Russia e Stati Uniti, l’intesa sul nucleare iraniano è entrato
K metro 0 – Agenzie – I presidenti di Iran e Russia, Hassan Rohani e Vladimir Putin, hanno avuto oggi un colloquio telefonico in cui hanno sottolineato l’importanza di preservare e attuare l’accordo sul nucleare firmato nel luglio 2015 da Cina, Francia, Germania, Regno Unito, Russia e Stati Uniti, l’intesa sul nucleare iraniano è entrato in crisi nel maggio 2018 a seguito dell’uscita unilaterale di Washington e il conseguente ripristino delle sanzioni economiche. In questi anni l’Iran ha chiesto alle restanti parti dell’accordo di sostenere l’economia iraniana ad aggirare le sanzioni economiche impostate dagli Stati Uniti.
Secondo quanto riferisce l’Irna, il presidente iraniano Rohani ha confermato l’impegno di Teheran ai sensi dell’accordo sul nucleare e la disponibilità a interagire con le controparti e l’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Rohani ha ringraziato inoltre Mosca per il suo supporto nelle dispute relative all’intesa e nel confronto generale con le “politiche unilaterali” degli Usa, tra cui il tentativo di Washington di far estendere l’embargo di armi alla Repubblica islamica, in scadenza a ottobre.
Dal canto suo, il Presidente Putin ha assicurato che la Russia “continuerà a sostenere la posizione dell’Iran presso le organizzazioni internazionali”, compreso il Consiglio di sicurezza dell’Onu. L’accordo sul nucleare iraniano ha “contribuito alla sicurezza e alla stabilità globale”, si legge nella nota del Cremlino.