K metro 0 – Berlino – In Germania sono più di 200.000 i casi confermati di coronavirus dall’inizio dell’epidemia. I nuovi dati dell’Istituto Robert Koch segnalano 534 nuovi contagi con il totale che sale a 200.260. Il bilancio delle vittime parla di 9.078 morti, sette decessi in più rispetto a ieri. Sono invece circa 186.400 le persone guarite.

Intanto è stato riaperto il più grande mattatoio del Paese, l’impianto della Toennies, che era stato focolaio di 1.400 nuove infezioni di covid il mese scorso. I primi maiali sono stati consegnati alle prime ore di oggi all’impianto per il trattamento delle carni che si trova nel distretto di Guetersloh, nello stato del Nord Reno Wesfalia.

Le autorità avevano reintrodotto un parziale lockdown nei distretti di Guetersloh e Warendorf, e i nuovi contagi erano stati contenuti. Nel frattempo, i ministri della Sanità dei 16 land tedeschi oggi hanno trovato un accordo con il governo federale per introdurre lockdown locali, sul modello di quanto è accaduto nel Nord Reno Westfalia, per contenere eventuali altri focolai di contagi. La parola “divieto di uscita” non è inclusa nell’ultima decisione. Si parla piuttosto di “restrizioni alla mobilità superflua dentro e fuori le aree particolarmente colpite”. Le restrizioni dovrebbero essere “mirate” e potrebbero interessare anche aree più piccole di intere comuni. Il documento di decisione cita “aziende, istituzioni, gruppi per il tempo libero, comunità religiose, feste familiari” come esempi di tali gruppi di infezione. Le “misure provate e testate in quarantena, monitoraggio dei contatti e test” dovrebbero essere prese in considerazione per prime.

Il ministro Spahn aveva affermato questa settimana che 15,5 milioni di persone hanno scaricato l’app di avviso coronavirus in Germania e oltre 500.000 sono stati testati per il virus la scorsa settimana, il numero più alto dall’inizio della pandemia.

Il ministro della sanità ha anche chiesto il rafforzamento del ruolo della Germania all’interno dell’Organizzazione mondiale della sanità. Ha affermato che la Germania uno dei maggiori contribuenti al mondo ha contribuito con oltre 500 milioni di euro quest’anno all’OMS.