K metro 0 – Bruxelles – Le borse europee hanno registrato quest’oggi un segno positivo – riporta Reuters – come diretta conseguenza delle notizie sui progressi nello sviluppo di un vaccino contro il Covid-19. In particolare, lo STOXX 600 – indice azionario composto da 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee – ha realizzato un
K metro 0 – Bruxelles – Le borse europee hanno registrato quest’oggi un segno positivo – riporta Reuters – come diretta conseguenza delle notizie sui progressi nello sviluppo di un vaccino contro il Covid-19. In particolare, lo STOXX 600 – indice azionario composto da 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee – ha realizzato un +0,75% – trainato dai settori più sensibili alla crescita post-lockdown, come turismo e tempo libero – rispetto alle precedenti sessioni che avevano evidenziato un calo.
Il vaccino sperimentale anti-Covid19 – predisposto dalla società biotecnologica statunitense Moderna – si è rivelato al momento sicuro e ha provocato una risposta immunitaria concreta nella fase iniziale dello studio clinico in corso.
Oltre alla news sul vaccino in sperimentazione “abbiamo un clima abbastanza ottimista sul mercato basato su risultati societari non troppo negativi […] Questo è il motivo per cui i titoli ciclici sono in rialzo oggi”, ha dichiarato a Reuters il lead equity sector strategist di UniCredit, Christian Stocker.
La miglior performance europea sullo STOXX 600 è stata registrata da Atlantia, con un +19,31%: sul risultato odierno ha impattato la nuova proposta presentata al governo per risolvere la controversia sul rinnovo delle concessioni autostradali.
Intanto, sul fronte dell’emergenza sanitaria ancora in corso “gli stati membri dell’Ue – afferma la Commissione europea in un documento che elenca le azioni necessarie per prepararsi ad una potenziale seconda ondata pandemica in autunno – quest’anno dovrebbero lanciare campagne di vaccinazione contro l’influenza stagionale più ampie e in anticipo per ridurre il rischio di focolai simultanei di influenza e Covid-19 in autunno […] e mettere nuovamente a dura prova i sistemi sanitari europei”.
La Commissione – nelle sue raccomandazioni elencate nel documento – sollecita quindi i governi Ue sia ad acquistare quest’anno un numero superiore di vaccini contro l’influenza stagionale, sia ad anticipare al periodo estivo le vaccinazioni antinfluenzali, che solitamente vengono effettuate tra ottobre e novembre.
La Commissione ribadisce infine l’importanza di impiego di strumenti di tracciamento: al momento, solo 10 dei 27 stati membri hanno sviluppato e distribuito alla popolazione applicazioni utilizzabili su smartphone.
Oltre al vaccino, la ricerca prosegue anche sul fronte della prevenzione: il Centro europeo per la prevenzione delle malattie (Ecdc) sta valutando i rischi posti dai sistemi di ventilazione e da altre apparecchiature nei luoghi di lavoro. L’agenzia Ecdc vuole evidenziare i potenziali danni in termini di diffusione del coronavirus, attraverso le particelle sospese nell’aria, emesse da apparecchiature di aerazione e non direttamente da esseri umani. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha riconosciuto tutto ciò – solo la scorsa settimana – come un potenziale pericolo. Se confermato da evidenze scientifiche, le ripercussioni riguarderebbero anche i graduali rientri sui luoghi di lavoro, con conseguenti adeguamenti delle misure a tutela dei lavoratori.