K metro 0 – Berlino – Oggi il ministro della salute tedesco, Jens Spahn, ha lanciato un messaggio chiaro su una ipotetica seconda ondata di contagi da Covid-19 nel paese: “La Germania può prevenire una seconda ondata di coronavirus in autunno se le persone restano vigili e responsabili, in particolare durante la stagione delle vacanze
K metro 0 – Berlino – Oggi il ministro della salute tedesco, Jens Spahn, ha lanciato un messaggio chiaro su una ipotetica seconda ondata di contagi da Covid-19 nel paese: “La Germania può prevenire una seconda ondata di coronavirus in autunno se le persone restano vigili e responsabili, in particolare durante la stagione delle vacanze estive”. Durante la conferenza stampa il ministro ha anche affermato che è importante tenere alta la guardia quando si viaggia all’estero e ha aggiunto di essere preoccupato per le immagini che mostrano i vacanzieri che fanno festa a Maiorca nel fine settimana ignorando le regole del distanziamento sociale. Inoltre, ha affermato che oltre 15,5 milioni di persone hanno installato l’app di avviso coronavirus in Germania e che a 500.000 persone hanno effettuato i test la scorsa settimana.
È interessante conoscere i dati di uno studio tedesco svolto sui donatori di sangue, che ha dimostrato una bassa immunità contro il COVID-19. Nello specifico, i primi risultati di uno studio sugli anticorpi tra i donatori di sangue oltre a dimostrare una bassa immunità degli stessi, hanno messo in evidenza che la maggior parte dei tedeschi non ha avuto contatti con il virus, secondo quanto ha riferito oggi il capo del Robert Koch Institute per la salute pubblica, Lothar Wieler. Di circa 12.000 campioni di sangue testati, gli anticorpi sono stati trovati solo nell’1,3%, ha dichiarato sempre Lothar Wieler durante una conferenza stampa.
Dopo i diversi focolai di Coronavirus registrati nelle scorse settimane nei macelli in Germania i consumatori sono preoccupati per le cattive condizioni di lavoro nell’industria della carne, tanto da ipotizzare una tendenza tra i tedeschi che li porti a scegliere carne più costosa e di migliore qualità e addirittura prodotti vegetariani e vegani.
Secondo Robert Kecskes, analista della società di ricerche di mercato GfK, si assiste alla nascita di una tendenza che predilige da parte dei consumatori la spesa di carne di qualità e di sostitutivi. Lo stesso ha affermato: “Non si tratta solo di benessere degli animali, ma di benessere sulla salute umana, e questo si radicherà nella mente delle persone. A questo proposito, l’industria della carne avrà sicuramente delle difficoltà nel prossimo futuro”.