K metro 0 – Bruxelles – La Commissione europea ha deferito Austria, Belgio e Olanda alla Corte di giustizia dell’Unione europea, per non aver applicato nelle loro legislazioni nazionali le norme comunitarie di antiriciclaggio. Al momento nessun commento dai tre Paesi.

«Disponiamo di solide norme europee, che però devono essere applicate in modo coerente ed efficiente. Faremo in modo che tutti, tanto nel settore privato quanto in quello pubblico, le applichino con rigore. Abbiamo avviato diverse procedure di infrazione per garantire il pieno recepimento e la piena applicazione delle nostre regole» ha dichiarato il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrovskis.

L’esecutivo spiega che la direttiva AMLD4, in particolare cita una mancanza di applicazione degli aspetti fondamentali della cornice normativa antiriciclaggio “come la legge su scommesse e gioco d’azzardo (Austria), i meccanismi attraverso i quali le unità di informazione finanziaria scambiano documenti e informazioni (Belgio) e la fornitura di informazioni sulla titolarità effettiva di entità aziendali e di altra natura legale (Olanda)”.

In un comunicato, la Commissione ha affermato di aver chiesto alla Corte di giustizia europea sanzioni finanziarie contro i tre Stati membri.