K metro 0 – Londra – Il grande caldo che sta colpendo in questi giorni il Regno Unito ha portato decine di migliaia di persone a correre in spiaggia. Le temperature schizzate oltre i 30-32 gradi in gran parte d’Inghilterra e Galles non accennano per ora a scendere. Molte persone si sono recate a Bournemouth,
K metro 0 – Londra – Il grande caldo che sta colpendo in questi giorni il Regno Unito ha portato decine di migliaia di persone a correre in spiaggia. Le temperature schizzate oltre i 30-32 gradi in gran parte d’Inghilterra e Galles non accennano per ora a scendere. Molte persone si sono recate a Bournemouth, nel Dorset, ma questo ha scatenato l’allarme contagio per l’emergenza coronavirus.
La polizia della contea del Dorset ha segnalato strade bloccate da ingorghi, liti di strada e campeggi abusivi e ha invitato ad agire con senso di responsabilità. Il governo intanto è contrario a chiudere le spiagge. Il segretario all’ambiente George Eustice ha affermato che le persone devono comunque collaborare con il governo e osservare le linee guida in materia di sicurezza per prevenire nuovi focolai di coronavirus e ha aggiunto parlando al programma Today di BBC Radio 4, che Matt Hancock, segretario della salute ha suggerito che le spiagge potrebbero essere chiuse dal governo in caso di infezione. Eustice ha dichiarato inoltre: “Facciamo appello alla buona condotta di tutti coloro che decidono di andare in spiaggia, affinchè osservino le regole sul distanziamento sociale e restano all’interno della loro famiglia”.
La sindaca Vikki Slade si è detta “assolutamente inorridita per le scene a cui abbiamo assistito sulle nostre spiagge, in particolare Bournemouth e Sandbanks, nelle ultime 24-48” e ha parlato di “gesti irresponsabili” e “scioccanti”. “Non abbiamo avuto altra scelta se non dichiarare un’emergenza grave e procedere con la risposta”.
Sei settimane fa il numero di infezioni appena diagnosticate era di circa 4.000 al giorno. Questi numeri sono diminuiti di tre quarti da allora, con 1.073 al giorno che sono stati registrati, in media, nell’ultima settimana. Ma resta comunque il fatto che il caldo di questi giorni e l’ulteriore allentamento delle restrizioni dal 4 luglio potrebbero scatenare una nuova ondata di contagi. Al momento il bilancio delle vittime del coronavirus nel Regno Unito è di 43.320, inclusi altri 149 annunciati giovedì.
Gli esperti governativi credono che con il sistema di test e tracciabilità messo in atto il virus possa continuare ad essere sotto controllo, ma molto dipenderà dal buon senso e dalla responsabilità delle persone. Tobias Ellwood, deputato di Tory per Bournemouth East, ha dichiarato alla BBC che la spiaggia doveva essere chiusa e ha aggiunto: “Dobbiamo imparare da questo e riconoscere che se vogliamo seriamente affrontare questa pandemia, dobbiamo essere più rapidi nel poter fornire supporto alle autorità locali”.
Nel frattempo il Regno Unito si prepara ad allentare le misure della quarantena, il governo infatti, sta lavorando ad un piano per i viaggiatori internazionali con alcuni paesi in cui vi è un minor rischio di contrarre il coronavirus, ha affermato venerdì il segretario all’ambiente George Eustice. Ha aggiunto anche: “So che Grant Shapps, il segretario dei trasporti, sta prestando molta attenzione alla questione, in modo che le disposizioni di quarantena che abbiamo messo in atto possano forse iniziare ad allentarsi con alcuni paesi in cui il rischio è basso”.
Mentre la il governo britannico allenta le rigide regole di blocco, la polizia ha dovuto affrontare una serie problemi legati allo svolgimento nel paese di rave illegali. “Sappiamo che dopo mesi di restrizioni le persone sono frustrate e hanno sentito la necessità di riunirsi, ma questi rave illegali sono ovviamente inaccettabili”, ha dichiarato il segretario all’ambiente George Eustice a Sky News. “Anche gli attacchi alla polizia di questo inizio settimana sono inaccettabili”, ha aggiunto.
Nello specifico, mercoledì sera, 22 agenti sono rimasti feriti e un certo numero di auto di pattuglia sono state vandalizzate a causa di una serie di risse scoppiate durante un evento musicale non autorizzato a Brixton, nel sud di Londra. La polizia ha riferito su Twitter che sono stati lanciati oggetti contro gli ufficiali e ha aggiunto che non sarà tollerato qualsiasi altro comportamento violento. Il ministro dell’Interno britannico Priti Patel ha descritto le azioni di mercoledì sera come scene spregevoli, mentre un portavoce del Primo Ministro Boris Johnson ha definito la violenza contro la polizia davvero spaventosa.
Giovedì, le autorità di Bournemouth, una popolare cittadina balneare nel sud dell’Inghilterra, hanno dichiarato che si è trattato di un grave incidente, e hanno definito il comportamento della gente irresponsabile, poiché hanno ignorato le linee guida della salute pubblica sulla pandemia.
Oggi il capo della polizia di Londra Cressida Dick ha affermato che la violenza mostrata contro gli ufficiali durante tali incontri è assolutamente inaccettabile e ha aggiunto: “Questi eventi sono illegali, non dovrebbero svolgersi. Verremo e li chiuderemo, le comunità locali odiano tali eventi non autorizzati”.