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Pedopornografia: Ue annuncia una stretta sui social

Pedopornografia: Ue annuncia una stretta sui social

K metro 0 – Bruxelles – L’Unione Europea annuncia una stretta sui social mettendo in campo un pacchetto di misure per combattere l’abuso sessuale sui minori. Lo ha dichiarato ieri la Commissaria europea per gli affari interni Ylva Johansson al quotidiano tedesco Die Welt. Johansson ha affermato di voler condurre una “lotta più efficiente”. Il nuovo

K metro 0 – Bruxelles – L’Unione Europea annuncia una stretta sui social mettendo in campo un pacchetto di misure per combattere l’abuso sessuale sui minori. Lo ha dichiarato ieri la Commissaria europea per gli affari interni Ylva Johansson al quotidiano tedesco Die Welt.

Johansson ha affermato di voler condurre una “lotta più efficiente”. Il nuovo piano della commissaria europea sarà presentato presto e includerà la creazione di un nuovo centro Ue per aiutare i governi dell’Unione stessa a “investigare, prevenire e combattere l’abuso sessuale su minori”, facilitando la condivisione transfrontaliera di informazioni. Infatti, “dall’inizio della pandemia COVID-19, la richiesta di materiale che mostra abusi sessuali sui bambini, è aumentata del 30% in alcuni Stati membri” e pertanto, sara proposto a questi ultimi di adottare pene più severe contro gli autori.

“Abbiamo bisogno di strategie di prevenzione ma non possiamo fare affidamento solo su questo – ha affermato Johansson – dobbiamo anche applicare le nostre leggi quando vengono violate e dimostrare che i nostri valori prevalgono, sia su Internet che nella vita reale”. Il web è “purtroppo un fattore decisivo” per i potenziali responsabili della ricerca di vittime, ha aggiunto, sottolineando che è necessaria una maggiore cooperazione con le società di Internet.

Gli esperti hanno ripetutamente lanciato l’allarme, infatti la polizia italiana ha arrestato un 30enne accusato di aver abusato di una bambina di pochi anni. Il video della violenza era finito nel dark web e forse le nostre autorità non avrebbero avuto il tempo per salvare da nuovi abusi quella bambina, se alcuni investigatori in Francia e Danimarca, non avessero scoperto le macabre immagini e chiesta la cooperazione dell’Europol.

L’allarme è stato nuovamente lanciato quando sabato la polizia tedesca ha dichiarato di aver arrestato 11 persone con l’accusa di far parte di una cerchia di pedofili e di aver filmato le loro azioni. Gli agenti hanno sequestrato dischi rigidi contenenti enormi quantità di dati, inclusi video e foto, trovati nella cantina di uno dei sospettati, un 27enne della città occidentale di Muenster.

 

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Patrizia Grandi
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