Mattarella e la Festa della Repubblica. Mentana contro il “clima fetido” della politica. Salvini a comizio sul Tg4. Proteste Usa: anche il Tg2 denuncia l’incapacità di Trump nel garantire la concordia nazionale. K metro 0 – Roma – I Tg dal 1 al 5 giugno – Le celebrazioni per la Festa della Repubblica hanno dominato la prima
Mattarella e la Festa della Repubblica. Mentana contro il “clima fetido” della politica. Salvini a comizio sul Tg4. Proteste Usa: anche il Tg2 denuncia l’incapacità di Trump nel garantire la concordia nazionale.
K metro 0 – Roma – I Tg dal 1 al 5 giugno – Le celebrazioni per la Festa della Repubblica hanno dominato la prima parte della settimana: 11 le aperture tra lunedì e martedì, con Tg1 e Tg La7 che propongono integralmente il discorso del Presidente della Repubblica. Proprio la figura di Mattarella è stata protagonista della narrazione del prime time, con ben 27 presenze nei titoli e molti servizi anche dopo mercoledì, quando il focus delle edizioni si è spostato sull’attesa riapertura della circolazione tra le Regioni.
L’immagine del Presidente della Repubblica ha incarnato l’Italia migliore, moderata e propositiva, cui si è contrapposta, in numerosi servizi, la polemica strisciante tra le forze politiche – scatenata dalle manifestazioni parallele delle destre. Le maggiori critiche sono arrivate da Tg La7 che oltre a censurare gli spregevoli slogan indirizzati (martedì) contro il Presidente dal corteo romano, ha parlato (giovedì) di un “clima politico fetido” per i nuovi attacchi contro il Quirinale ma, anche, per le staffilate all’opposizione di un insolito Bersani. Venerdì Mentana si esprime sulle polemiche sorte in Senato contro la Azzolina, etichettandole come una «pagliacciata a favor di telecamere». Da segnalare anche la forte esposizione del leader leghista Salvini che ha beneficiato di numerosi servizi su Tg2 (anche a causa del corteo di martedì), e giovedì di una lunghissima presenza da studio – oltre 20 minuti – su Tg4, che gli ha permesso di tenere un vero e proprio comizio.
Il rafforzamento del fondo anti-pandemia della Bce – che si traduce in maggiori coperture per l’Italia sul piazzamento dei Btp – lascia, anche questa settimana, le testate abbastanza tiepide; aperture, comunque, su Tg3, Tg La7 e Tg5 (ed alcuni titoli venerdì). Il Tg di Mimun resta il solo ad avanzare proposte sul come investire queste risorse, dedicando la copertina di giovedì al problema delle grandi opere incompiute del Paese, le quali potrebbero sicuramente beneficiare di questi fondi.
Molta attenzione ricevono le proteste negli Stati Uniti per l’uccisione dell’afroamericano George Floyd: 17 titoli ed apertura del Tg La7 di martedì. Duro il giudizio di molte testate sulla presidenza Trump, con un editoriale del Direttore di Repubblica Molinari (ospite del Tg5) ed uno del Direttore del Tg2 Sangiuliano – il quale sorprende lunedì con un intervento in cui si critica l’incapacità di Trump nel garantire la concordia nazionale e l’immobilismo contro «il demone del razzismo, la più atroce ed inaccettabile espressione della storia». La testata non rinnega, tuttavia, le sue simpatie, e venerdì festeggia i segnali di ripresa dell’economia americana (titoli per i Tg delle 20) rilanciando le vittoriose parole di Trump. Giovedì l’anniversario della strage di Piazza Tienanmen è apertura per Tg2; nei titoli per i Tg Rai e La7.
I dati relativi al contagio restano alti, mentre le testate documentano la ripresa della libera circolazione tra le Regioni. Un’attenzione prospettica va alle nuove complessità che attendono il Sistema sanitario, il quale dovrà smaltire tutte le operazioni posticipate a causa dell’epidemia. Tg4 e Tg5 dedicano gli spazi maggiori alle proteste del personale medico, gli eroi di ieri che oggi si scoprono abbandonati dalle Istituzioni. Tg La7 si concentra, invece, sui messaggi diffusi martedì dai cosiddetti “gilet arancioni”, chiamandoli “fessi” e criticando da studio la vacuità delle loro argomentazioni “no vax”.