K metro 0 – Londra -Scontri tra manifestanti e polizia a Londra durante le proteste del movimento Black Lives Matter. Alcune immagini comparse sui social media mostrano scene di caos davanti a Downing Street, residenza del premier britannico, dove agenti a cavallo hanno inseguito gruppi di manifestanti. Secondo quanto riportano i media britannici, la situazione
K metro 0 – Londra -Scontri tra manifestanti e polizia a Londra durante le proteste del movimento Black Lives Matter. Alcune immagini comparse sui social media mostrano scene di caos davanti a Downing Street, residenza del premier britannico, dove agenti a cavallo hanno inseguito gruppi di manifestanti. Secondo quanto riportano i media britannici, la situazione sembra ora tornata alla normalità, riporta l’Adnkronos.
Nel frattempo, sempre nella giornata di ieri in diverse città svizzere si sono svolte manifestazioni non autorizzate contro il razzismo, nonostante le restrizioni legate alla pandemia, riporta l’agenzia svizzera Key-Stone.
Le proteste sono nate sulla scia di quelle scoppiate negli Usa dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd, durante un brutale intervento della polizia. A Basilea nel primo pomeriggio sono scese in piazza 5000 persone. La polizia ha distribuito volantini con le direttive sanitarie diramate dall’Ufficio federale della sanità (UFSP). Alcuni partecipanti hanno a loro volta distribuito mascherine protettive. Rifacendosi allo slogan “Black Lives Matter”, i manifestanti hanno denunciato in Barfüsserplatz la discriminazione e la violenza perpetrata dalla polizia nei confronti dei neri.
Una manifestazione analoga si è tenuta a Zurigo, sul prato davanti alla ex caserma. Via Twitter la polizia ha comunicato che la dimostrazione sarebbe stata tollerata. A Neuchâtel 500 persone, riunite in due gruppi da 250, hanno sfilato per le vie del centro. Tutti i partecipanti indossavano mascherine protettive. A Berna alcune decine di persone hanno inscenato un’azione simbolica davanti alla stazione. L’altro ieri oltre 1000 persone si sono radunate a Bienne (BE).
Oggi è toccato a Losanna ospitare un’affollata dimostrazione contro il razzismo. Secondo la polizia, in oltre 2000 hanno manifestato sull’onda delle proteste scatenate dall’uccisione dell’afroamericano George Floyd, avvenuta per mano delle forze dell’ordine di Minneapolis.
I manifestanti, vestiti di nero, hanno brandito cartelloni in francese e in inglese con scritte antirazziste, ma anche contro la polizia svizzera, accusata di “uccidere”. Sono stati inoltre scanditi slogan simbolo della protesta come “I can’t breathe”, la frase pronunciata invano dal disperato Floyd, tenuto a terra per lunghi minuti da un agente con un ginocchio sul collo, poco prima di morire. “Il problema non è limitato agli Stati Uniti”, ha spiegato un dimostrante all’agenzia Keystone-ATS. Il razzismo è flagrante anche in Svizzera, ha aggiunto. “Ho amici e conoscenti di colore che mi raccontano come vengono trattati”.
A Berlino, invece la polizia ha riferito che 15.000 persone si sono radunate sulla Alexander Square della capitale tedesca, i manifestanti hanno inneggiato il nome di Floyd e hanno mostrato cartelli con slogan come “Stop alla brutalità della polizia” e “Non riesco a respirare”.
Con l’espandersi delle manifestazioni del movimento Black Lives Matter, gli attivisti in Belgio ora sperano nella rimozione delle statue del controverso re Leopoldo II, ritenuto simbolo della brutale colonizzazione del Congo. In questi ultimi giorni le immagini che rappresentano il monarca sono state bersaglio delle proteste in varie città del Paese. A Gand, in particolare, un busto di Leopoldo II, indicato come responsabile della morte e della mutilazione di milioni di congolesi, è stato sfregiato con della vernice rossa e coperto con un cappuccio con la scritta iconica: “Non riesco a respirare”. Gli attivisti si sono fatti anche promotori di una petizione con cui chiedono la rimozione delle statue. L’iniziativa sta raccogliendo oltre 10.000 firme al giorno, e resterà online fino al 30 giugno, sessantesimo anniversario dell’indipendenza del Congo dal Belgio.
Varie migliaia di persone si sono radunate nelle principali città spagnole per sostenere le proteste di Black Lives Matter negli Stati Uniti e per denunciare la discriminazione razzista in Europa. Alcune migliaia di manifestanti si sono ritrovate intorno all’ambasciata Usa a Madrid e molti portavano cartelli fatti in casa con la scritta ‘Black Lives Matter’, ‘Diritti umani per tutti’ e ‘Il silenzio è razzismo’. I manifestanti hanno scandito anche slogan come ‘Nessuna giustizia, nessuna pace!’. La polizia era presente ma l’atmosfera è rimasta pacifica. Il distanziamento sociale era difficile, tuttavia tutti indossavano una maschera. Thimbo Samb, un portavoce del gruppo che ha organizzato la protesta, ha spiegato che la dimostrazione è stata pianificata con l’obiettivo di protestare contro la morte di George Floyd ma anche per richiamare l’attenzione sul razzismo in Spagna e altrove in Europa. Migliaia di persone hanno anche riempito una piazza centrale di Barcellona e ci sono state altre proteste nelle città più piccole.
Anche in Polonia, Portogallo, Olanda, Spagna ci sono state iniziative e proteste contro la barbara morte dell’afroamericano George Floyd, con un unico messaggio: ‘Anche le vite nere contano’ e “Non riesco a respirare”.
Infine, la manifestazione organizzata ieri a Roma dall’estrema destra, Forza Nuova e gruppi ultras venuti da più parti d’Italia, si è trasformata subito in una rissa tra i militanti di destra presenti. Seguita poi da un prolungato lancio di oggetti contro giornalisti e forze dell’ordine. Alcune centinaia di manifestanti si erano dati appuntamento alle 15 nello spiazzo finale della vecchia arena romana, tra loro gruppi neofascisti e alcune tifoserie organizzate, sotto la sigla ‘Ragazzi d’Italia’, per contestare governo e opposizioni per le politiche adottate durante la pandemia di Covid-19. I presenti si sono assembrati senza tenere conto delle norme anti-contagio.
Flashmob di differente aeree politiche contro le violenze della polizia in diverse città italiane. Proteste anche a Genova, Pisa, Firenze, Salerno, Napoli e Campobasso. Black Lives Matter oggi anche nella Capitale. ‘I can’t breathe‘, lo slogan delle proteste organizzate negli Usa dalla comunità afroamericana dopo l’ennesima uccisione di una persona nera da parte delle forze dell’ordine. In diversi paesi sono state organizzate manifestazioni di solidarietà con Black Lives Matter: l’appuntamento oggi, alle 11 del mattino, piazza del Popolo a Roma. Moltissimi i cartelli con le ultime parole di George Floyd, ‘I can’t breathe’, ‘This is a white problem’, ‘Basta razzismo e abusi di potere’, oltre ovviamente a ‘Black Lives Matter’.