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Ue. Gentiloni, non perdiamo l’occasione del Recovery Fund

Ue. Gentiloni, non perdiamo l’occasione del Recovery Fund

K metro 0 – Bruxelles – “Sono assolutamente convinto che il pacchetto concordato dalla Commissione europea e presentato ieri dalla presidente von der Leyen sia esattamente la risposta forte e ambiziosa di cui abbiamo bisogno”. Soddisfazione di Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’economia, oggi in conferenza stampa per il solido piano di ripresa annunciato ieri

K metro 0 – Bruxelles – “Sono assolutamente convinto che il pacchetto concordato dalla Commissione europea e presentato ieri dalla presidente von der Leyen sia esattamente la risposta forte e ambiziosa di cui abbiamo bisogno”. Soddisfazione di Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’economia, oggi in conferenza stampa per il solido piano di ripresa annunciato ieri dalla Commissione europea. “La principale innovazione del nostro pacchetto – ha spiegato l’ex premier – è lo strumento di recupero da 750 miliardi di euro, Next Generation EU, il cui fulcro è il Recovery and Resilience Facility. Questo strumento offrirà un sostegno finanziario su vasta scala sia per gli investimenti pubblici che per le riforme. Aiuterà gli Stati membri a mitigare l’impatto economico e sociale della crisi e ad affrontare le sfide a lungo termine”.

Il commissario ha chiarito per l’ennesima volta l’assenza di condizionalità anche in questa misura europea: “Voglio essere molto chiaro: non si tratta di condizionalità e intrusioni da Bruxelles. Questo strumento è volontario e pone al centro i piani nazionali di riforma. Si tratta degli Stati membri che si assumono la responsabilità di rafforzare la propria crescita e il tessuto sociale e renderlo coerente con le nostre priorità, in primo luogo le transizioni verdi e digitali”. “Naturalmente – ha però evidenziato Gentiloni – il sostegno alla sovvenzione è collegato alla corretta attuazione delle politiche. Lo Stato membro formulerà le sue priorità in un progetto di piano di risanamento e resilienza, tenendo conto dei risultati del semestre europeo, nonché dei piani nazionali per l’energia e il clima e solo piani di transizione”.

“Quando inizieremo ad attuare questo nuovo strumento – ha rimarcato – assicuro che lo faremo come partenariato tra ciascuno Stato membro e la Commissione”. Infine, “data l’ovvia necessità di distribuire questi fondi il più rapidamente possibile, la nostra proposta è che almeno il 60% della sovvenzione dovrebbe essere impegnato entro la fine del 2022, con il resto entro la fine del 2024. Il sostegno ai prestiti dovrebbe essere richiesto al massimo entro la fine del 2024”, ha concluso. A margine della conferenza Gentiloni ha detto che la commissione valuterà le proposte che arriveranno dall’Italia e che l’occasione che si presenta è storica, che l’Italia “non deve perdere e sono certo che non perderà”.

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Joseph Villeroy
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