K metro 0 – Berlino – L’ambasciatore Usa a Berlino, Richard Grenell, ha accusato la Germania di aver minato gli sforzi di deterrenza nucleare della NATO, criticando i partner SpD della coalizione della cancelliera Angela Merkel, i quali hanno chiesto il ritiro nucleare americano dalla Germania. «La Germania mina la capacità nucleare della Nato», afferma
K metro 0 – Berlino – L’ambasciatore Usa a Berlino, Richard Grenell, ha accusato la Germania di aver minato gli sforzi di deterrenza nucleare della NATO, criticando i partner SpD della coalizione della cancelliera Angela Merkel, i quali hanno chiesto il ritiro nucleare americano dalla Germania.
«La Germania mina la capacità nucleare della Nato», afferma Richard Grenell, il messaggio da Washington è inequivocabile: la proposta dei massimi dirigenti Spd di ritirare le 20 bombe nucleari Usa modello “B-61” dalla base aerea di Büchel è respinta al mittente; con i rimproveri del caso. In una sua risposta pubblicata sul giornale Die Welt invita il governo Merkel a preoccuparsi, piuttosto, di versare il 2% del Pil per le spese militari previste dall’Alleanza atlantica e richiesti dagli Usa. – Ha sottolineato l’ambasciatore – “La guida politica della Germania, e specialmente quella della SpD, deve chiarire ora che la Repubblica federale mantiene le promesse ed è al fianco dei suoi alleati”.
Le dichiarazioni di Rolf Mutzenich leader del SPD erano state respinte dal ministro degli Esteri, Heiko Maas e anche dal ministro della Difesa Annegret Kramp-Karrenbauer che aveva duramente criticato la dirigenza della SpD, per “mancanza di visione strategica”, accusandola di “indebolire la Germania” con la richiesta di porre fine alla partecipazione del paese al dispositivo di deterrenza nucleare della Nato. Kramp-Karrenbauer aveva dichiarato: “Finché ci sono Stati con armi nucleari che non intendono appartenere alla nostra comunità di valori, abbiamo bisogno di una forte posizione negoziale”.
L’incaricato di Washington ha ricordato a Berlino che i nemici restano Russia e Cina.