K metro 0 – Berlino – La Russia ha “una strategia per la guerra ibrida, non dobbiamo rimuovere questo pensiero”. ha dichiarato il cancelliere tedesco, Angela Merkel, durante l’intervento tenuto ieri al Bundestag. Parlando al parlamento federale, la Merkel ha riferito che l’inchiesta della Procura generale tedesca ha rilevato “prove schiaccianti” del coinvolgimento dell’intelligence militare russa,
K metro 0 – Berlino – La Russia ha “una strategia per la guerra ibrida, non dobbiamo rimuovere questo pensiero”. ha dichiarato il cancelliere tedesco, Angela Merkel, durante l’intervento tenuto ieri al Bundestag.
Parlando al parlamento federale, la Merkel ha riferito che l’inchiesta della Procura generale tedesca ha rilevato “prove schiaccianti” del coinvolgimento dell’intelligence militare russa, responsabile dell’attacco informatico – hackeraggio – del 2015 ai danni di deputati tedeschi e del Bundestag. Mosca attua i propri piani per la guerra ibrida mediante operazioni cibernetiche volte al “disorientamento” e alla “disinformazione”. Per la cancelliera tedesca, si tratta di “una strategia, non di coincidenze”.
“Devo dire onestamente che per me è molto doloroso. Mentre mi sforzo quotidianamente di migliorare i rapporti con la Russia”, definendo il comportamento di Mosca “oltraggioso”. Le affermazioni di Merkel seguono il mandato di arresto del 05 maggio scorso emesso dalla Corte di giustizia federale (Bgh) a carico di Dmitri Badin un hacker russo, ritenuto il responsabile principale dell’attacco del 2015. Secondo le indagini dell’Ufficio federale di polizia criminale (Bka), se ritiene che il giovane hacker 29enne, un agente del (Gru), il servizio segreto militare russo, sia tra le menti dell’attacco informatico, che ha paralizzato la rete di telecomunicazioni del Bundestag.
Badin, considerato anche uno dei 12 ufficiali russi ricercati negli Usa, accusato di attacchi informatici contro il Partito democratico degli Stati Uniti durante la campagna per le elezioni presidenziali tenute nel paese nel 2016, nonché in atti di pirateria informatica ai danni dell’Agenzia mondiale antidoping.
Negli ultimi mesi le relazioni tra le due Paesi si sono fatte sempre più tese, anche in seguito all’espulsione di due diplomatici russi, ritenuti appartenenti al GRU e responsabili dell’uccisione a Berlino di un dissidente ceceno considerato da Mosca un terrorista.
La notizia è stata ampiamente riportata dalla stampa tedesca. La Russia aveva negato continuamente di aver condotto attacchi informatici in Germania, negli Stati Uniti o in qualsiasi altro Stato occidentale. Un portavoce del ministero degli Esteri russo ha affermato che l’unica volta in cui la Russia è entrata nel parlamento tedesco è stato nel 1945.