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Nati per raccontare. Dalla narrazione creativa alla biblioterapia

Nati per raccontare. Dalla narrazione creativa alla biblioterapia

Un vademecum per essere originali attraverso le parole K metro 0 – Roma – Dario Amadei è medico, divulgatore scientifico e autore di diverse pubblicazioni. Elena Sbaraglia è psicologa, operatrice culturale e scrittrice. Insieme da anni si occupano di biblioterapia e scrittura creativa. Lavorano nelle scuole e in altre strutture, organizzano corsi di didattica, eventi

Un vademecum per essere originali attraverso le parole

K metro 0 – Roma – Dario Amadei è medico, divulgatore scientifico e autore di diverse pubblicazioni. Elena Sbaraglia è psicologa, operatrice culturale e scrittrice. Insieme da anni si occupano di biblioterapia e scrittura creativa. Lavorano nelle scuole e in altre strutture, organizzano corsi di didattica, eventi e svolgono consulenze sul benessere individuale.

Raccontare una storia è un bisogno primario, una pratica naturale che spesso viene trascurata. Esiste un modo piuttosto semplice ed innovativo per recuperare la possibilità di narrare. Amadei e Sbaraglia attraverso la loro esperienza decennale forniscono una serie di strumenti utili per poter accedere ad un metodo di scrittura efficace, ispirato alla biblioterapia anglosassone. La prima cosa da tenere in considerazione è la lettura. Per saper scrivere è fondamentale leggere. Nel prologo del loro progetto editoriale a quattro mani ‘Nati per raccontare’ pubblicato da Castelvecchi, gli autori si interrogano se ha davvero senso scrivere un libro di narrazione creativa e bibliolettura interattiva in un’epoca come quella attuale, sempre più digitale. Una domanda più che coerente. Sì, ha più che senso. Leggere, raccontare storie, stimolare la fantasia, sono azioni che aiutano e fortificano la nostra identità, il nostro essere. Il primo capitolo di questo libro-guida è l’arte del narrare.

Gli autori ci sottopongono alcune citazioni esemplari; secondo Elsa Morante “accade nei romanzi come nei sogni: c’è una magica trasposizione della nostra vita, forse ancora più significativa della vita stessa, perché arricchita dalla forza dell’immaginazione”. Se in passato lo scrivere era un patrimonio per pochi, oggi ognuno di noi ha la possibilità di esprimere le proprie emozioni e trascriverle, pur nel rispetto delle regole. Non ci si può improvvisare. La scrittura, tra l’altro, ha una funzione terapeutica in quanto riesce a trasformare le nostre paure, a renderci consapevoli dei limiti, portandoci ad una maturità interiore. Comunicare ad altri le proprie esperienze e lasciare una traccia di sé è un’esigenza diffusa. Molti nei secoli hanno avuto questo desiderio e la storia della letteratura testimonia infinite storie di vita. Si è passati da un racconto orale all’invenzione della stampa che ha permesso la diffusione di testi scritti fino ai giorni nostri. A volte, però, mettersi in gioco con le parole spaventa, si teme di non essere in grado. Ma esiste un processo graduale, una tecnica che ci guida in questo percorso: Step by step. Dario Amadei ed Elena Sbaraglia hanno immaginato la narrazione come una scala divisa in sei rampe: un metodo chiaro, semplice, lineare, che se attuato dà buoni risultati. In questo percorso di conoscenza e approfondimento della scrittura creativa vengono delineate le modalità per imparare ad orientarsi nella forma espressiva più idonea, rendendo concreta l’ispirazione.

Questo breve ma notevole volume ci porta a comprendere i principi della narrazione e fa emergere il valore del libro che non è soltanto oggetto, ma diventa medicina del corpo e dell’anima, strumento autentico di benessere.

Nati per raccontare. Dalla narrazione creativa alla biblioterapia

di Elena Sbaraglia, Dario Amadei

Castelvecchi Editore

Pagg. 112, € 14,50

 

di Michela Zanarella

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