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Serbia. Vučić: “uno dei giorni peggiori della nostra società”

Serbia. Vučić: “uno dei giorni peggiori della nostra società”

K metro 0 – Belgrado – “Oggi per tutti è uno dei giorni peggiori della nostra società “, ha dichiarato Il presidente serbo, Aleksandar Vučić, alla Prva TV, riferendosi agli episodi di violenza accaduti ieri davanti al Parlamento di Belgrado. Vučić, alla domanda sul perché il leader del movimento Dveri di estrema destra, Bosko Obradović, non sia stato

K metro 0 – Belgrado – “Oggi per tutti è uno dei giorni peggiori della nostra società “, ha dichiarato Il presidente serbo, Aleksandar Vučić, alla Prva TV, riferendosi agli episodi di violenza accaduti ieri davanti al Parlamento di Belgrado.

Vučić, alla domanda sul perché il leader del movimento Dveri di estrema destra, Bosko Obradović, non sia stato arrestato a seguito dell’incidente, il presidente ha affermato che non è possibile arrestare un deputato se non viene sorpreso nel momento in cui commette un crimine punibile con cinque anni di carcere e alla domanda sul perché Obradović non è stato fermato dalla polizia per essere interrogato, Vučić ha affermato che una conversazione con un uomo del genere non avrebbe senso.

Obradovic, capo del movimento di estrema destra Dveri, è uno dei leader di ‘Alleanza per la Serbia’ (SzS), schieramento che raggruppa gran parte delle forze di opposizione al governo e al presidente Aleksandar Vucic. A più riprese davanti al parlamento, che ospitava una seduta dedicata alla ripresa del processo elettorale in vista delle politiche del 21 giugno, si sono registrati momenti di tensione, con insulti e spintoni tra dimostranti e deputati in arrivo per la seduta, bloccando l’ingresso del parlamento serbo, causando ritardi dei lavori. Sui cartelli e striscioni scritte inneggiante contro il governo, accusato di aver voluto fissare in tutta fretta, per propri interessi politici, la nuova data del voto nonostante non sia stata ancora superata l’emergenza sanitaria. Uno dei parlamentari, come ha detto la presidente dell’Assemblea Maja Gojkovic, è stato brutalmente aggredito e ferito, ed dovuto ricorrere alle cure dei medici.

Gojkovic, in una conferenza stampa improvvisata all’interno del parlamento, ha duramente stigmatizzato l’azione di protesta e di intolleranza, dalla presidente dell’Assemblea definita una aperta manifestazione dell’ideologia fascista. “Così si annunciò l’avvento al potere di Hitler”, ha detto. Giovedì sera lo stesso Bosko Obradovic aveva guidato un’altra manifestazione di protesta, che ha radunato centinaia di persone davanti alla sede della presidenza a Belgrado.

Anche il presidente Vucic ha duramente condannato l’azione: “Chiedo a tutti i cittadini serbi di condannare nel modo più fermo il comportamento fascista di queste persone, per dimostrare che la Serbia è un Paese democratico”, ha affermato

Obradovic invece ha parlato di ‘rivolta contro il potere’ e ha lanciato un appello a tutti i serbi a organizzare manifestazioni di protesta in tutto il Paese. Parlando ai giornalisti Obradovic ha accusato il governo e presidente di attuare ogni giorno un ‘colpo di stato’, adattando a proprio piacimento le leggi, compresi gli emendamenti alla legge elettorale discussi ieri in parlamento, a poche settimane dalle elezioni del 21 giugno.

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