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Merkel riapre e delega i Länder tedeschi. Summit Ue-Balcani

Merkel riapre e delega i Länder tedeschi. Summit Ue-Balcani

K metro 0 – Berlino – La cancelliera Angela Merkel oggi ha accettato di riaprire tutti i negozi nell’ambito di un accordo con i leader dei 16 Länder tedeschi. Saranno i Länder tedeschi, d’ora in poi, ad assumersi la responsabilità sull’allentamento delle misure restrittive per il coronavirus in Germania. Anche le scuole riapriranno gradualmente e

K metro 0 – Berlino – La cancelliera Angela Merkel oggi ha accettato di riaprire tutti i negozi nell’ambito di un accordo con i leader dei 16 Länder tedeschi. Saranno i Länder tedeschi, d’ora in poi, ad assumersi la responsabilità sull’allentamento delle misure restrittive per il coronavirus in Germania.

Anche le scuole riapriranno gradualmente e al calcio della Bundesliga è stato dato il via libera per ricominciare, domani sarà fissata la data. La Baviera nel sud prevede di riaprire i ristoranti il ​​18 maggio, mentre il Meclemburgo-Pomerania occidentale nel nord prevede di farlo sabato.

La stessa Merkel ha affermato: “Penso che possiamo affermare con sicurezza che la prima fase della pandemia è alle nostre spalle”, ma dobbiamo essere molto consapevoli che siamo ancora nelle fasi iniziali”. Il leader bavarese Markus Söder ha affermato che la Germania sta facendo meglio di molti altri paesi perché ha adottato una buona strategia a livello nazionale e regionale. Altmaier, ministro dell’economia e alleato politico di lunga data del cancelliere Angela Merkel, ha detto che il 75% delle imprese non hanno mai chiuso e che stavano procedendo con cautela tenendo d’occhio i tassi di infezione, dal momento che imporre controlli potrebbe avere un effetto disastroso sull’economia.

intanto, il governo tedesco ha deciso di abbassare temporaneamente l’imposta sul valore aggiunto (Iva) per la ristorazione. Per ristoranti e caffè la tassa sarà ridotta dal 19% al 7% sui pasti, a partire dal 1° luglio e per un anno. L’obiettivo è quello di dare una spinta al settore, per la ripartenza.

La Germania, in comune con altri paesi, diffida di una seconda ondata di infezioni. Se le nuove infezioni raggiungono oltre 50 persone ogni 100.000 in un distretto in un periodo di sette giorni, spetterà all’autorità locale nell’area interessata reimpostare le restrizioni. Al momento il Robert Koch Institute (RKI), un ente federale di sanità pubblica, ha riportato 165 morti nelle ultime 24 ore e circa 947 nuove infezioni.

Mentre la Germania riparte, è in corso il vertice in videoconferenza tra l’Ue e i Paesi dei Balcani occidentali che aspirano all’ingresso nell’Unione. Alla conferenza prendono parte, accanto ai leader dei 27 Paesi membri e ai massimi rappresentanti dell’Unione europea, i capi di stato e di governo di Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia.

Per evitare controversie sullo status del Kosovo, non riconosciuto come stato indipendente da cinque Paesi dell’Ue (Spagna, Romania, Grecia, Cipro e Slovacchia) tutti i leader siederanno davanti uno sfondo neutrale, senza simboli statali e nomi dei rispettivi Paesi, e sullo schermo apparirà solo il nome e il cognome dei partecipanti.

L’Ue riafferma il suo inequivocabile sostegno per la prospettiva europea dei Balcani occidentali ed è pronta a rinforzare il dialogo politico anche con incontri. Inoltre, intende mobilitare un pacchetto da 3,3 miliardi di euro per aiutare i partner ad affrontare la pandemia del coronavirus, con spirito di unità e solidarietà.

Infine, secondo quanto si apprende, la Commissione europea dovrebbe comunque presentare il quadro del negoziato di adesione per Albania e Nord Macedonia a giugno, quando pubblicherà anche il pacchetto complessivo sull’allargamento. D’altra parte, si apprende da alcune fonti diplomatiche europee, non è mai stato nelle intenzioni dell’Unione trasformare il vertice di Zagabria in un summit sull’allargamento.

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