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India: l’intera classe politica del Kashmir imbavagliata

India: l’intera classe politica del Kashmir imbavagliata

K metro 0 – Agenzie – Kashmir – Sono stati prolungati di altri tre mesi gli arresti domiciliari per Mehbooba Mufti la leader politica del Partito Democratico Popolare del Jammu e Kashmir, che è stata governatrice della Stato e che, dal 5 di agosto, è in detenzione da quando il governo indiano ha cancellato l’autonomia

K metro 0 – Agenzie – Kashmir – Sono stati prolungati di altri tre mesi gli arresti domiciliari per Mehbooba Mufti la leader politica del Partito Democratico Popolare del Jammu e Kashmir, che è stata governatrice della Stato e che, dal 5 di agosto, è in detenzione da quando il governo indiano ha cancellato l’autonomia del Kashmir.

Come la Mufti, anche Ali Mohammand Sagar, capo del partito NC e Sartaj Madani, del PDP, hanno ricevuto ieri sera la notizia che  la detenzione per tutti tre sarà estesa di altri novanta giorni, a poche ore dalla scadenza dei precedenti provvedimenti. L’intera classe politica democratica del Kashmir, in pratica, resta in prigione o imbavagliata: anche Naheem Aktar, del PDP, Sajat Lone, presidente della People’s Conference, e Shah Feisal, l’ex funzionario dell’Ias, in politica da indipendente, sono agli arresti dall’agosto dell’anno scorso. Le forze di sicurezza hanno interrotto le connessioni di telefonia mobile nella Valle a scopo precauzionale, in previsione di possibili problemi di ordine pubblico.

Nel frattempo, tre militanti separatisti sono stati uccisi oggi dalle forze di sicurezza nella regione indiana di Jammu e Kashmir, nel distretto di Pulwama; tra loro Riyaz Naikoo, ritenuto un comandante dell’organizzazione Hizbul Mujahideen e ricercato da otto anni, con una taglia di 1,2 milioni di rupie (14.644 euro circa). Lo ha riferito il direttore generale della polizia del Jammu e Kashmir, Dilbag Singh, che ha supervisionato un’operazione interforze presso il villaggio di Beighpora. Secondo le autorità indiane Naikoo era a capo di Hizbul Mujahideen nella Valle del Kashmir dalla morte di Burhan Muzaffar Wani, ucciso nel 2016 in un’operazione anti-insurrezione, ed era molto vicino a Sayeed Salahudeen, leader di Hizbul Mujahideen; avrebbe svolto un ruolo cruciale per mantenere la presenza dell’organizzazione sul territorio dopo la scissione di Zakir Rashid Bhat, fondatore nel 2017 di Ansar Ghazwat-ul-Hind. Non sono state rese ancora note, invece, le identità e le affiliazioni degli altri due, uccisi nel corso di una perlustrazione nell’area di Shar Shali. Ieri nel distretto di Doda, a Sheikhpura, è stato arrestato un altro presunto affiliato di Hizbul Mujahideen, Tanveer Ahmed, riporta Nova

Alla fine di marzo, due esponenti politici di spicco del Kashmir, Farooq Abdullah e Omar Abdullah, dopo sette mesi di carcere furono rimessi in libertà dopo molte pressioni, e questa decisione aveva fatto sperare in una scelta analoga per la Mufti; ma le autorità hanno valutato diversamente. Omar, in un tweet, ha definito la decisione che riguarda Mebohooba “crudele e retrograda”.

Ci sono circa 800000 militari e paramilitari che occupano una regione di 8 milioni di persone, cioè 1 militare x ogni 10 civili! Quello del Kashmir, tuttavia, non è solo un conflitto tra i due Stati, India e Pakistan, ma anche interno all’India, esploso soprattutto a partire dal 1989, anno delle prime azioni dei ribelli separatisti. Si stima che dagli anni Ottanta, tra le azioni pakistane e la repressione indiana, siano morte in Kashmir almeno 40 mila persone, per la maggioranza civili.

Nel frattempo, le forze di sicurezza indiane hanno interrogato mercoledì il presidente della Commissione per le minoranze di Delhi.  Zafarul Islam Khan è stato ammonito dalla polizia di Delhi il 30 aprile, accusandolo di sovversione alla costituzione, istigazione al malcontento e per aver parlato a favore della minoranza musulmana del Paese.

Tuttavia, l’avvocato di Khan, Vrinda Grover, ha affermato in una dichiarazione: “Dr. Zafarul-Islam Khan è un anziano che ha 72 anni e soffre di malattie fisiche legate alla vecchiaia che lo rendono estremamente vulnerabile al coronavirus COVID-19 “.

“[La polizia] è tenuta per legge a interrogare il dottor Zafarul Islam Khan solo nella sua residenza e non puoi costringerlo ad andare in nessuna stazione di polizia”, ​​ha aggiunto Grover, affermando che portare Khan in una stazione di polizia equivarrebbe a “azione illegale di polizia “.

Khan ha dichiarato all’agenzia Anadolu che “le accuse di sedizione nei miei confronti sono prive di fondamenti” – ha aggiunto – “Questo è un puro abuso di Potere”. Martedì è stata presentata un’azione legale all’Alta corte di Delhi, cercando di rimuovere Khan dalla carica di presidente della commissione per le minoranze di Delhi. Molte personalità di spicco hanno rilasciato una dichiarazione pubblica che esprime sostegno a Khan.

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Nizar Ramadan
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