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Bosnia, multato ministro e medici per violazione delle misure

Bosnia, multato ministro e medici per violazione delle misure

K metro 0 – Sarajevo – Il ministro del Commercio estero della Bosnia-Erzegovina Stasa Kosarac è stato multato assieme 19 persone per avere partecipato lunedì sera a una festa privata, organizzata in un noto ristorante cittadino, senza osservare le misure sanitarie. La notizia ha suscitato un grande scandalo, nonostante il divieto di assembramento in vigore

K metro 0 – Sarajevo – Il ministro del Commercio estero della Bosnia-Erzegovina Stasa Kosarac è stato multato assieme 19 persone per avere partecipato lunedì sera a una festa privata, organizzata in un noto ristorante cittadino, senza osservare le misure sanitarie.

La notizia ha suscitato un grande scandalo, nonostante il divieto di assembramento in vigore nel paese a causa della Pandemia da coronavirus, il ministro Kosarac ha partecipato ai festeggiamenti del compleanno del primario del Centro ospedaliero di Sarajevo, Jusuf Sabanovic, il quale è stato rimosso dal proprio incarico.

Secondo quanto riferisce il giornale online “Klix”, Kosarac ha affermato martedì ai giornalisti di essersi recato in un ristorante di Sarajevo “per fare gli auguri a un amico che non vedevo da tempo”. Kosarac ha dichiarato di “comprendere la situazione e il fatto che sono in vigore sanzioni” e ha plaudito le forze dell’ordine per avere svolto il proprio lavoro. La polizia di Sarajevo è intervenuta dopo che uno dei invitati ha pubblicato foto sul proprio profilo di Instagram. Presente alla festa anche il decano della Facoltà di medicina veterinaria Nihad Fejzic, membro del Comitato scientifico per la lotta all’epidemia da coronavirus istituito dal governo del cantone di Sarajevo. Fejzic ha commentato l’accaduto scusandosi “per l’incidente”. Secondo la testata, Fejzic ha detto che “tutti noi partecipanti alla festa subiremo le sanzioni” e si è scusato “per il disagio che è stato arrecato a tutti”.

Dal canto sua Milorad Dodik, membro serbo della Presidenza tripartita bosniaca, ha dichiarato che il ministro Kosarac, esponente del suo partito Snsd, “ha chiuso per ciò che riguarda la politica del nostro partito” ed ha aggiunto che Kosarac non è né può essere più un suo stretto collaboratore.

La gente ha paura. Non tanto del Covid-19, quanto del sistema sanitario della Bosnia Erzegovina che già dopo i primi contagiati e morti di coronavirus ha mostrato disorganizzazione. Il primo decesso per coronavirus si è verificato nella città di Bihać, nella Bosnia nord-occidentale il 20 marzo scorso. A perdere la vita un uomo di 60 anni.

In Bosnia i casi confermati di coronavirus, 1.946, 911 i guariti, 79 i decessi.

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